mercoledì 9 settembre 2020

DPCM aggiornato e valido fino al 7 ottobre



 

Il decreto firmato a Palazzo Chigi e ora in Gazzetta Ufficiale conferma, di fatto, le regole di comportamento già previste: distanziamento di almeno un metro, igiene delle mani e obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi, ma anche all’aperto se la distanza minima non è garantita. Mascherina tassativa anche dalle 18 alle 6 del mattino nei cosiddetti “luoghi della movida”, ovvero quelli dove c’è rischio di assembramento.

Prosegue anche lo stop alle discoteche e il divieto di pubblico negli stadi.

E sul fronte turistico? Anche qui, il dpcm recepisce l’ordinanza di agosto del ministero della Salute: tampone obbligatorio per chi rientra dai Paesi considerati a rischio (Spagna, Malta, Grecia e Croazia) e quarantena per chi arriva da Romania e Bulgaria. Confermato anche il divieto di ingresso dagli Stati inseriti nella black list: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia, Montenegro e Kosovo.

Ma qualcosa è cambiato, un passo avanti è stato fatto nell’apertura delle frontiere. È consentito ora il ricongiungimento delle coppie a livello internazionale. Chi si trova all’estero ora potrà entrare in Italia per raggiungere «la persona con cui ha una stabile relazione affettiva, anche se non convivente». Fino ad oggi, è bene ricordarlo, l’ingresso e il transito nel territorio nazionale era consentito solamente per le seguenti ragioni: esigenze lavorative; assoluta urgenza; esigenze di salute; esigenze di studio; rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.

Sul fronte dei trasporti locali, invece, è stato fissato all’80% il limite di riempimento di autobus, metropolitane e treni regionali. A patto che a bordo venga garantito il ricambio dell’aria.  

fonte. Agenzia di viaggi 

martedì 8 settembre 2020

“Regole chiare e comuni in Europa”

 Esce allo scoperto TourismManifesto, l’alleanza europea che raggruppa associazioni di categoria, operatori, compagnie aeree con un statement in cui chiede a gran voce che i governi nazionali approvino la proposta della Presidenza tedesca del Consiglio dell'Unione e concordino urgentemente restrizioni di viaggio armonizzate su tutta Europa.


È il cosiddetto sistema ‘a semaforo’, proposto dalla Commissione sul finire della scorsa settimana, che TourismManifesto arricchirebbe di ulteriori passaggi per semplificare i viaggi sia fuori dai confini Schengen sia all’interno della stessa area europea.

Una richiesta di cui TTG Italia si sta facendo portavoce a livello italiano con la campagna    #torniamoaviaggiare. L’alleanza europea del turismo chiede di stabilire criteri e soglie comuni per determinare il rischio epidemiologico, compreso un sistema comune di codifica a colori per identificare le aree a rischio.  Inoltre viene richiesto di attuare misure comuni da mettere in campo alla partenza e al ritorno dalle aree a rischio. Queste misure dovrebbero essere determinate con sufficiente dettaglio e basate su prove scientifiche “poiché – dice lo statement -non vi è alcun motivo per limitare i viaggi a interi Paesi se sono interessate solo determinate regioni. 

Stop alle quarantene Fra le misure comuni da mettere in campo, TourismManifesto sottolinea la necessità sostituire la quarantena con test e tracciamento, nonchè la necessità di evitare restrizioni generali alla libera circolazione con l'attuazione di misure più mirate e di portata geografica limitata.Inoltre si chiede di evitare di imporre restrizioni di viaggio ai passeggeri in transito, concordare regole comuni per la richiesta di risultati negativi del test Covid-19 prima del viaggio, ove necessario, garantire l'interoperabilità delle app di localizzazione dei contatti nell'Ue e l'armonizzazione dei moduli di localizzazione dei passeggeri basati su standard internazionali.  Infine, secondo TourismManifesto si deve seguire un processo comune strutturato e trasparente per pubblicare informazioni chiare, complete e tempestive su eventuali restrizioni di viaggio laddove necessarie. Le informazioni dovrebbero essere rese disponibili anche sulla piattaforma web Re-open EU.

Fonte: TTG ITALIA 8 settembre 2020


giovedì 3 settembre 2020

Ritornano gli sciperi nel mondo dei trasporti

 

Dopo il lungo periodo di sospensione dovuto al lockdown il mondo dei trasporti torna a far sentire la sua voce con una nuova ondata di scioperi che interesseranno il comparto durante tutto questo mese appena incominciato.  

La prima giornata di forti disagi si avrà mercoledì 16 settembre, quando il personale dell’Enac incrocerà le braccia in uno sciopero nazionale che si protrarrà per l’intera giornata. Il motivo? L’opposizione alla trasformazione dell’Enac in Ente pubblico economico, contro il tentativo di privatizzare l’unica autorità pubblica dell’aviazione civile in Italia.

Le iniziative dei sindacati

“Allo sciopero - spiegano i sindacati - saranno affiancate altre iniziative di mobilitazione e di informazione finalizzate a sensibilizzare le forze politiche, a partire dai Gruppi parlamentari, e la cittadinanza in merito alle conseguenze che la trasformazione in Epe potrebbe comportare per il trasporto aereo in Italia e la sicurezza dello stesso”.

Il 25 settembre è invece previsto uno sciopero nazionale di 24 ore del settore aereo, indetto dalla Confederazione Unitaria di Base, che riguarderà tutti i lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti. Lo stesso giorno incrocerà le braccia per 4 ore, dalle 13 alle 17, anche il personale di Alitalia Sai e Alitalia Cityliner.

Anticipazioni di ottobre

Disagi e cancellazioni di collegamenti anche il prossimo 22 ottobre, giornata per la quale è stata indetta un’altra astensione dal lavoro di 24 ore che interesserà il settore aereo, ma anche i treni, i traghetti, le autostrade e i mezzi pubblici.

Mezzi pubblici fermi per 4 ore anche il 14 settembre, in uno sciopero che vedrà coinvolte varie città italiane tra cui Catania, Torino, Bologna, Ferrara, Napoli, Caserta, Ravenna, Modena e Reggio Emilia.

Infine il 23 ottobre il personale Enav di Roma Ciampino e Milano Linate si fermerà per 4 ore, dalle 13 alle 17.

Tutte le date delle prossime astensioni sono pubblicati sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

fonte. TTGITALIA 3 settembre 2020

lunedì 31 agosto 2020

Dalla prenotazione al ritiro bagagli: le 10 regole per volare sicuri


Lonely Planet 
ha chiesto a William Greenough III, professore di medicina alla Johns Hopkins University, quali sono gli accorgimenti da adottare per ridurre l’esposizione al virus durante gli spostamenti in aereo. Premesso che per Greenough "I rischi maggiori sono entrare e uscire dall'aeroporto, non nella cabina dell'aereo stesso”, ecco 10 precauzioni da prendere.

Innanzitutto, prenotare con una compagnia aerea che abbia elevati protocolli di sicurezza e scegliere le tratte meno affollate, di solito la mattina presto o la sera tardi.

Eseguire il test Covid-19, recarsi all’aeroporto in auto, indossare sempre la mascherina e seguire le nuove disposizioni ai controlli di sicurezza. Eventualmente munirsi di sacchetti di plastica trasparente dove depositare gli oggetti personali.

E ancora, munirsi di gel disinfettante, salviette, fazzoletti, bottiglie d’acqua e cuscino o coperta leggeri se non forniti dalla compagnia.
Una volta a bordo, cercare di limitare il contatto con gli altri passeggeri, evitare il contatto con le superfici e disinfettarsi spesso le mani; al controllo passaporti e al ritiro bagagli mantenere le distanze.
Infine, se si hanno sintomi da Covid-19, rimanere a casa.

Fonte: Martina Tartaglino TTG ITALIA 31 agosto 2020



 

giovedì 27 agosto 2020

Crociere sul Nilo: la ripartenza prevista dal mese di ottobre


La meta che ognuno sogna di poter visitare, fin da bambino quando cominci a studiare la storia dell'Antico Egitto, i suoi misteri, la sua cultura, un mondo lontano e pieno di fascino...Ora sarà possibile riviverlo in diretta...


   " E' prevista per l'inizio di ottobre 2020 la ripartenza delle crociere sul Nilo. Lo comunica l'Ufficio del turismo egiziano all'interno del nuovo regolamentoper la ripresa del turismo culturale, appena reso noto dal Governo del Paese. Il nuovo regolamento, che sarà operativo dal prossimo 1 settembre, dà le linee guida per la ripartenza delle visite nei siti culturali dell’Egitto.

Per quanto riguarda le attività turistiche, si prevede che operino al 50% delle loro capacità totale.

Trasporti: Autobus, limousine e golf car per il trasporto dei turisti dovranno operare al 50% della capacità, lasciando un posto libero accanto a ciascun passeggero sull'autobus e nelle golf car, e con un massimo di due passeggeri in una limousine. Durante il viaggio i passeggeri e i conducenti sono tenuti a indossare sempre le mascherine. Verranno forniti disinfettanti e igienizzanti per le mani; prima e dopo ogni viaggio viene eseguita un'accurata pulizia, disinfezione e adeguata ventilazione.


I siti archeologici: Musei e siti riapriranno ai turisti a partire dal prossimo 1 settembre ma i gruppi turistici non dovranno superare le 25 unità. Le guide turistiche dovranno indossare mascherine e utilizzare apparecchiature audio all'interno dei musei. Anche i turisti dovranno indossare le mascherine, che devono essere fornite dagli organizzatori turistici. Prima di entrare nei siti sarà effettuata la misurazione della temperatura ai turisti e deve essere mantenuta la distanza di sicurezza di 1 metro fra le persone.

Per quanto riguarda i musei, è previsto un massimo di 100 visitatori l’ora, con l’eccezione del Museo Egizio di Tahrir, che può accogliere 200 visitatori l’ora, mentre nelle piramidi e nelle tombe è previsto un massimo di 10-15 visitatori a seconda della dimensione del sito."


Fonte: TTG ITALIA 27 agosto 2020

venerdì 31 luglio 2020

ville in sardegna


Mai come quest'anno abbiamo avuto richieste per prenotare Ville in Italia, nei giorni scorsi sembravano tutte esaurite fino a settembre, ora grazie al ns corrispondente siamo in grado di farvi nuove proposte, ecco alcune proposte, per i dettagli dovete contattarci in agenzia per veridifare disponibilità e prezzi:

VILLE IN SARDEGNA



Villa Malva
Sardegna - Aglientu


COSA AMERAI:
·         Dimora di nuova costruzione
·         Curato giardino con verdi prati
·         In zona panoramica

OPINIONI DEGLI OSPITI:
·         In un'oasi di silenzio e tranquillità, a breve distanza dal mare
·         Comfort di qualità
·         Accogliente patio attrezzato

ADATTO PER:
·         Una clientela desiderosa di vivere una vacanza all'insegna del relax, a due passi dalla spiaggia.


Villa Orchidea
Sardegna - Porto Cervo


COSA AMERAI:
·         Terrazze panoramiche attrezzate
·         Piscina
·         Giardino con prato all’inglese
·         Gli ambienti della villa

OPINIONI DEGLI OSPITI:
·         Ottima posizione per partire alla scoperta del Nord Sardegna
·         Ambienti ricercati e arredati con stile ed eleganza
·         Rilassante e bellissima piscina immersa in un curato giardino

ADATTO PER:
·         Un soggiorno esclusivo in Sardegna, in una villa di lusso con piscina privata a Porto Cervo, in località Cala di Volpe.


mercoledì 1 luglio 2020

Sardegna Esclusiva ; Calacuncheddi

                                       


CALA CUNCHEDDI Resort ****S

Capo Ceraso, Olbia

Care Amiche, cari Amici,

siamo lieti di annunciare che lo splendido CalaCuncheddi ha riaperto il 26 giugno nel pieno rispetto delle normative post-Covid, al fine di garantire comfort, salute e sicurezza agli ospiti e allo staff.

Con l’occasione, vi presentiamo i nuovi sconti Early Booking di CalaCuncheddi,
validi per soggiorni a partire dal 1 LUGLIO 2020:
    

uno Sconto del 15%
sui soggiorni dal 1° al 31 luglio compreso
prenotati entro il 15 Luglio 2020

uno Sconto del 10%

sui soggiorni dal 1 agosto al 4 settembre compreso
prenotati entro il 15 Luglio 2020

uno Sconto del 20%
sui soggiorni dal 5 settembre al 2 ottobre compreso
prenotati entro il 31 Luglio 2020

uno Sconto del 28%
sui soggiorni dal 3 ottobre al 24 ottobre 2020
prenotati entro il 31 Luglio 2020
Cancellation policy: cancellazione gratuita
entro 7 giorni dalla data di arrivo al Resort


Tariffe da scontare a partire da:
Euro 142 a persona al giorno in mezza pensione, camera vista giardino
Euro 163 a persona al giorno in mezza pensione, camera vista mare


I PUNTI DI FORZA di CalaCuncheddi:

Il mare a pochi passi
La spiaggia attrezzata nella baia “Li Cuncheddi” è raggiungibile a piedi in un minuto, senza bisogno di prendere alcun mezzo pubblico o privato.

Una spiaggia privata
CalaCuncheddi è dotato di una spiaggetta privata distante solo pochi passi, dedicata agli ospiti, in cui godere una vacanza lontani da tutto e da tutti.

In camera all’aperto
Tutte le camere sono dotate di balconi e terrazze dove godere, all’aperto e in totale tranquillità, di ogni servizio dell’hotel, dalla colazione alla cena, con la sola compagnia dei profumi del mare e del giardino.

I ristoranti sotto le stelle
I ristoranti di Cala Cuncheddi sono all’aperto, disposti su uno spazio molto ampio e arioso, circondati da una natura meravigliosa. Pranzare o cenare qui significa riscoprire la libertà di sentirsi le uniche persone al mondo.

Un immenso parco privato
Cala Cuncheddi è abbracciato da un bellissimo parco privato dove fioriscono ulivi secolari e piante autoctone. Basta una passeggiata nella natura incontaminata, accompagnati soltanto da profumi e colori, per respirare una nuova libertà.

Il Cirque du Soleil chiede la protezione fallimentare

Anche il Cirque du Soleil alza bandiera bianca. Dopo tre mesi di stop forzato per tutti gli show e sotto un debito da un miliardo di dollari, la società canadese specializzata in spettacoli mozzafiato in giro per il mondo ha deciso di portare i libri in tribunale e accedere alla protezione fallimentare.

Il Cirque du Soleil era strettamente legato al mondo del turismo: i suoi show sono infatti una delle principali attrazioni per chi arrivava in Las Vegas. Inoltre da qualche tempo avevano stretto un importante accordo con Msc Crociere portando le loro attrazioni anche a bordo delle navi.

Fonte: TTG Italia 30 giugno 2020

mercoledì 10 giugno 2020

Dove si potrà andare dopo il 15 giugno


L’Europa riapre il 15 giugno:
dove si viaggerà senza limitazioni



Il 15 giugno 2020 si avvicina e l’Europa si prepara alla riapertura delle frontiere interne e alla libera circolazione delle persone e dei turisti all’interno dell’Ue e dell’area Schengen, anche
se al momento sembra proseguire un complesso sistema di eccezioni e accordi bilaterali tra i vari Paesi.
L’Italia, per esempio, ha avuto il via libera nei giorni scorsi da GermaniaSlovenia,Spagna e Svizzera, ma restano ancora alcuni nodi da sciogliere prima di poter tornare a quella che era la normalità pre coronavirus. Nellle ultime ore anche Grecia, Francia e Austria hanno abolito le restrizioni per i viaggiatori italiani. Ecco una prima mappa dei limiti e delle aperture dei Paesi europei per i viaggi dei nostri connazionali.
Novità anche sul fronte extra Ue. Se il quadro delle riaperture delle frontiere interne all’Unione Europea dovrebbe essere completato entro fine giugno, l’alto  rappresentante dell’Ue Josep Borrell ha annunciato che la riapertura delle frontiere esterne avverrà in un secondo momento, con una «revoca graduale e parziale a partire dal primo di luglio».
GRECIA. Il capitolo Grecia sembra avviarsi a una soluzione. Il Paese ha deciso di aprire all’Italia, seppur con limitazioni e gradualmente, da lunedì 15 giugno. Decisione annunciata dopo l’incontro bilaterale ad Atene tra i ministri degli Esteri Luigi Di Maio e Nikos Dendias[1].
AUSTRIA. Aveva temporeggiato sulla riapertura del Brennero l’Austria, ma l’annuncio è arrivato: dal 16 giugno confini aperti anche agli italiani; resterà però in vigore un invito alla cautela per la Lombardia, dove i viaggi sono sconsigliati, con l’intenzione di rivedere il provvedimento tra 2-4 settimane. Dal 22 giugno ripartono anche i collegamenti aerei tra Vienna e Milano Malpensa. Il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg si era mostrato fiducioso nei giorni scorsi e la decisione è stata presa.
FRANCIA. Via libera per la Francia dal 15 giugno. Gli italiani potranno entrare nel Paese senza mostrare alcuna autocertificazione (che invece in un primo momento era richiesta).
PORTOGALLO. Idem per quanto riguarda il Portogallo, dove dal 15 giugno gli arrivi dall’Unione Europea saranno consentiti senza condizioni.
SPAGNA. L’apertura delle frontiere spagnole arriva un po’ più tardi: i controlli nella circolazione aerea continueranno fino al 21 giugno. Attualmente è richiesta la quarantena obbligatoria per chi arriva. Il 15 giugno riaprono solo le isole Baleari, ma si tratta di un progetto pilota che prevede all’inizio solo arrivi di turisti dalla Germania.
QUARANTENA OBBLIGATORIA. Se la maggior parte dei Paesi europei riaprirà le frontiere senza l’obbligo della quarantena, c’è chi ha scelto di tenere il punto sui 14 giorni di isolamento. Come il Regno Unito, che ha imposto dall’8 giugno la quarantena obbligatoria per tutti gli arrivi, con o senza sintomi da Covid-19, con multe a partire da mille sterline per i trasgressori.
Quarantena anche in Polonia, che dovrebbe però rallentare le misure restrittive con i Paesi confinanti a partire dal 13 giugno.
La Croazia invece ha aperto i confini senza quarantene e isolamento a 10 Paesi, ma l’Italia non compare nella lista. Nonostante questo, gli italiani possono recarsi in Croazia se in possesso di una prenotazione alberghiera e per raggiungerla possono attraversare il confine con la Slovenia.

La Danimarca è ancora chiusa per gli italiani; sono ben accetti al momento solo i turisti da Germania, Norvegia e Islanda. Cipro apre già nelle prossime ore, ma tra i 13 Paesi ammessi l’Italia non c’è.
L’articolo è in continuo aggiornamento sulla base delle decisioni che i governi dei singoli Paesi stanno prendendo in queste ore. 
Fonte: L’Agenzia di Viaggi by Claudia Ceci | 10 Giugno 2020  

venerdì 13 marzo 2020

Coronavirus: le agenzie viaggio impegnate a tutelare i propri clienti nelle disdette delle prenotazioni

E’ proprio adesso che bisogna fare chiarezza e comunicare in modo corretto per ridare fiducia ai consumatori e aiutare questo comparto nevralgico della nostra economia.
Le agenzie viaggio impegnate a tutelare i propri clienti
Numeri in ascesa, in discesa, numeri che cambiano, si aggiornano, numeri del covid 19 che pesano anche nel settore del turismo dove la preoccupazione è tangibile, dove le disdette o le mancate prenotazioni iniziano ad allarmare, dove un collasso potrebbe essere alle porte. E’ proprio adesso quindi che bisogna fare chiarezza e comunicare in modo corretto per ridare fiducia ai consumatori e aiutare questo comparto nevralgico della nostra economia.
In difficoltà i consumatori fai da te
Le domande e i dubbi sono tanti e leciti e le Agenzie di Viaggio sono pronte a rispondere per salvaguardare e tutelare i loro clienti. “I loro clienti” perché purtroppo i tanti consumatori fai da te che hanno prenotato online i propri itinerari non stanno avendo vita facile, rimbalzati da un call center all’altro, in attesa di soluzioni che non arrivano, con rimborsi negati anche a causa di assicurazioni poco chiare. “Ed è in questi casi che si capisce la differenza che intercorre tra un professionista e il web – sottolinea Neri Baglione uno dei titolari dell’Agenzia Cala Major di Asti – noi non abbandoniamo i nostri clienti ma li seguiamo e li aiutiamo, a maggior ragione in un momento come questo, totalmente nuovo e mai verificatosi prima.”
Serve la giusta competenza
Un momento storico eccezionale dove per tutelare i diritti dei viaggiatori servono le giuste competenze. “Per questo, a nome di tutta la categoria – informa Baglione – mi sento di dire che chi ha prenotato un viaggio tramite Agenzia è stato fortunato. Solo così infatti potrà avere la certezza di ricevere l’aiuto e il consiglio giusto per il proprio caso. Ogni vicenda è a sé, non ci sono regole generali o protocolli da seguire, ogni Nazione – continua il titolare di Cala Major – ha preso provvedimenti diversi da altri, alcuni molto fumosi, altri interpretabili”, ma le Agenzie di Viaggio, che per esercitare la loro attività devono essere in possesso di un’Autorizzazione, avere un Direttore Tecnico e aderire ad un Fondo di Garanzia Assicurativo Obbligatorio per aiutare i clienti in difficoltà, nella figura dell’Agente di Viaggio, riassumono tutte le condizioni legali per tutelare a 360° i propri viaggiatori.
Gli imprevisti sono dietro l’angolo
Perché gli imprevisti di ogni tipo, coronavirus insegna, sono sempre dietro l’angolo. L’Agenzia Viaggi diventa quindi una garanzia irrinunciabile “e l’esempio ce l’abbiamo in questi giorni – dice Neri Baglione – quando con la nostra competenza stiamo offrendo appoggio per la risoluzione di ogni tipo di problematica legata al turismo.”
fonte: La nuova Provincia.it  10 marzo 2020


Commento personale: Condivido in pieno l'articolo e sottolineo quanto affermato da Neri Guglione che le agenzie di viaggio per operare devono avere un'autorizzazione/licenza, un Direttore Tecnico, avere un assicurazione che tutela i propri clienti in viaggio ed aderire ad un Fondo di GARANZIA  OBBLIGATORIO che in caso d'insolvenza o difficoltà ad avere i servizi prenotati, tuteli ed intervenga per  Pagare i servizi ai propri clienti. Cosa questa che non sempre viene garantita dalle prenotazioni via Web,  come non è garantita per le prenotazioni dei Vettori Aerei, Navali che in caso di fallimento non hanno questa speciale garanzia.  .

giovedì 12 marzo 2020

Giù le serrande delle agenzie: in Italia scatta il lockdown


Chiuse tutte le attività commerciali al dettaglio, agenzie di viaggi comprese, che fino al 25 marzo, e quindi per i prossimi 15 giorni, dovranno tenere abbassate le serrande con la possibilità, però, di poter lavorare in smart working o comunque dai propri uffici, evitando (come richiesto) il contatto con il pubblico e tenendo con sé la relativa autocertificazione, obbligatoria per gli spostamenti di lavoro.
Lo stabilisce l’ultimo decreto firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che nel discorso ai cittadini italiani – dalla sua scrivania di Palazzo Chigi – ha chiesto «uno sforzo in più rispetto ai sacrifici già richiesti», facendo appello al buon senso e allo spirito di comunità dei connazionali per superare un’emergenza coronavirus che prende sempre più le sembianze di una pandemia, e che ha bisogno della parte di tutti per poter essere vinta.
“Sono sospese le attività le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per quelle di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 1 – si legge nel dpcm dell’11 marzo recante misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale – sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Sono chiusi i mercati, salvo la vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie».
E ancora, stop ai servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, a esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto.
“Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali – prosegue il decreto – Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti). Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi”.
Infine, possono restare aperti gli hotel, così come tutte le altre strutture ricettive, non offrendo attività di vendita al dettaglio, attività ristorativa o servizi alla persona come ad esempio può essere la Spa. “Il decreto non menziona gli alberghi né le strutture turistico ricettive. Il Mibact, sentito per le vie breve, conferma che (salvo il divieto di ristorazione e quanto sopracitato, ndr) per queste attività non ci sono restrizioni”, si legge nella nota di Federalberghi. Alle Regioni, invece, viene demandata la possibilità di ridurre il trasporto pubblico locale, attualmente ancora attivo.
«Le adv devono restare chiuse – commenta Ivana Jelinic, presidente di Fiavet – Chi ha la necessità di recarsi nel proprio ufficio potrà farlo ma, ovviamente, non aprendo al pubblico. È importante, inoltre, ribadire di munirsi di autocertificazione per questo tipo di spostamento, perché potrebbe essere richiesta. Anche se sarebbe opportuno limitare al massimo le uscite dalla propria abitazione e attivare tutte le modalità di smart working».
«In questa emergenza agenti di viaggi e tour operator stanno svolgendo un lavoro straordinario di assistenza ai viaggiatori – aggiunge Gabriele Milani, direttore di Fto – In alcune situazioni specifiche, necessarie per la sicurezza delle persone, è necessario proseguire il lavoro in ufficio senza alcun tipo di contatto con il pubblico e con le idonee precauzioni per i dipendenti Sottolineo, nuovamente, che i provvedimenti restrittivi emessi dovevano e devono essere accompagnati da urgenti misure economiche compensative. Non possiamo più aspettare. Ora, però, responsabilità e buon senso»
#iorestoacasa #nonsmettiamodiviaggiare

fonte: l'agenzia di viaggi 12 marzo 2020