mercoledì 10 giugno 2020

Dove si potrà andare dopo il 15 giugno


L’Europa riapre il 15 giugno:
dove si viaggerà senza limitazioni



Il 15 giugno 2020 si avvicina e l’Europa si prepara alla riapertura delle frontiere interne e alla libera circolazione delle persone e dei turisti all’interno dell’Ue e dell’area Schengen, anche
se al momento sembra proseguire un complesso sistema di eccezioni e accordi bilaterali tra i vari Paesi.
L’Italia, per esempio, ha avuto il via libera nei giorni scorsi da GermaniaSlovenia,Spagna e Svizzera, ma restano ancora alcuni nodi da sciogliere prima di poter tornare a quella che era la normalità pre coronavirus. Nellle ultime ore anche Grecia, Francia e Austria hanno abolito le restrizioni per i viaggiatori italiani. Ecco una prima mappa dei limiti e delle aperture dei Paesi europei per i viaggi dei nostri connazionali.
Novità anche sul fronte extra Ue. Se il quadro delle riaperture delle frontiere interne all’Unione Europea dovrebbe essere completato entro fine giugno, l’alto  rappresentante dell’Ue Josep Borrell ha annunciato che la riapertura delle frontiere esterne avverrà in un secondo momento, con una «revoca graduale e parziale a partire dal primo di luglio».
GRECIA. Il capitolo Grecia sembra avviarsi a una soluzione. Il Paese ha deciso di aprire all’Italia, seppur con limitazioni e gradualmente, da lunedì 15 giugno. Decisione annunciata dopo l’incontro bilaterale ad Atene tra i ministri degli Esteri Luigi Di Maio e Nikos Dendias[1].
AUSTRIA. Aveva temporeggiato sulla riapertura del Brennero l’Austria, ma l’annuncio è arrivato: dal 16 giugno confini aperti anche agli italiani; resterà però in vigore un invito alla cautela per la Lombardia, dove i viaggi sono sconsigliati, con l’intenzione di rivedere il provvedimento tra 2-4 settimane. Dal 22 giugno ripartono anche i collegamenti aerei tra Vienna e Milano Malpensa. Il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg si era mostrato fiducioso nei giorni scorsi e la decisione è stata presa.
FRANCIA. Via libera per la Francia dal 15 giugno. Gli italiani potranno entrare nel Paese senza mostrare alcuna autocertificazione (che invece in un primo momento era richiesta).
PORTOGALLO. Idem per quanto riguarda il Portogallo, dove dal 15 giugno gli arrivi dall’Unione Europea saranno consentiti senza condizioni.
SPAGNA. L’apertura delle frontiere spagnole arriva un po’ più tardi: i controlli nella circolazione aerea continueranno fino al 21 giugno. Attualmente è richiesta la quarantena obbligatoria per chi arriva. Il 15 giugno riaprono solo le isole Baleari, ma si tratta di un progetto pilota che prevede all’inizio solo arrivi di turisti dalla Germania.
QUARANTENA OBBLIGATORIA. Se la maggior parte dei Paesi europei riaprirà le frontiere senza l’obbligo della quarantena, c’è chi ha scelto di tenere il punto sui 14 giorni di isolamento. Come il Regno Unito, che ha imposto dall’8 giugno la quarantena obbligatoria per tutti gli arrivi, con o senza sintomi da Covid-19, con multe a partire da mille sterline per i trasgressori.
Quarantena anche in Polonia, che dovrebbe però rallentare le misure restrittive con i Paesi confinanti a partire dal 13 giugno.
La Croazia invece ha aperto i confini senza quarantene e isolamento a 10 Paesi, ma l’Italia non compare nella lista. Nonostante questo, gli italiani possono recarsi in Croazia se in possesso di una prenotazione alberghiera e per raggiungerla possono attraversare il confine con la Slovenia.

La Danimarca è ancora chiusa per gli italiani; sono ben accetti al momento solo i turisti da Germania, Norvegia e Islanda. Cipro apre già nelle prossime ore, ma tra i 13 Paesi ammessi l’Italia non c’è.
L’articolo è in continuo aggiornamento sulla base delle decisioni che i governi dei singoli Paesi stanno prendendo in queste ore. 
Fonte: L’Agenzia di Viaggi by Claudia Ceci | 10 Giugno 2020