venerdì 14 aprile 2017

Formentera: ci incontreremo presto!

Alcune notizie per conoscerti;

Formentera non supera i 90 chilometri quadrati di estensione e nonostante questo è uno scrigno di tesori naturali: ovunque si volge lo sguardo si rimane stregati dalla bellezza del paesaggio. Madre Natura non è stata certo avara con questa terra, ma c’è da dire che anche l’uomo ha fatto la sua parte rispettando l’isola. Formentera, infatti, è l’isola del turismo sostenibile, per questo è ancora così pura e genuina. Le strutture turistiche, ad esempio, non sono costruite a ridosso della costa e le strade che portano alle spiagge sono sentieri di campagna percorribili anche a piedi o in bicicletta. L’isola è perlopiù pianeggiante quindi il miglior mezzo per girarla è lo scooter: è facile da parcheggiare e molto comodo per spostarsi nelle giornate più afose.
Formentera ha una costa molto frastagliata che regala delle indimenticabili insenature di spiaggia bianca in cui non mancano morbide dune. L’entroterra invece è ricoperto di pinete tanto che, come tutte le isole che fanno parte dell’arcipelago delle Baleari, è soprannominata anche isla Pitiusa ossia “isola ricoperta da pini”.
Formentera non è solo l’isola dei pini è anche quella delle piante aromatiche. Passeggiando tra i sentieri, con le passerelle di legno che sovrastano le dune e portano alle spiagge, si incontrano piante selvatiche di rosmarino e di timo. Ecco perché l’aria è sempre così profumata! Tra i sentieri e i cespugli capita spesso di avvistare grandi lucertole dai colori brillanti: l’isola ospita ben 20 specie diverse! Non a caso la lucertola è il simbolo di Formentera.
Cosa Vedere:
A Formentera Madre Natura ha dato una delle più grandi dimostrazioni della sua generosità: la Riserva di Ses Salines, dove si trovano, appunto, le saline. Nell’antichità l’economia dell’isola si basava proprio sull’estrazione del sale. Oggi non è più così e le saline sono diventate una delle Riserve Naturali più belle d’Europa. Non visitarle sarebbe un vero peccato perché le vasche naturali cambiano colore durante la giornata. I momenti migliori per organizzare un’escursione sono l’alba e il tramonto, quando i raggi dorati del sole si riflettono nel sale regalando inaspettati giochi di luce. Le saline raggiungono il loro massimo splendore quando il sale cristallizza: durante questo processo le vasche diventano enormi distese di colore rosa acceso. Chi visiterà Formentera tra maggio e luglio potrà anche avvistare i fenicotteri che si muovono leggiadri all’interno delle vasche alla ricerca dei microrganismi di cui sono ghiotti. Dimenticare la macchina fotografica durante questa escursione è un sacrilegio, anche se nessuna foto rende davvero l’idea della bellezza di quest’isola.




Da non perdere anche Sant Francesc Xavier, il capoluogo di Formentera. Si consiglia di prendere un caffè in una delle piazzette della città che affacciano sul mare, magari al tramonto, e godersi la sensazione di pace che il contesto regala.
Formentera non è meravigliosa solo in superfice, le grotte sotterranee di Cova d’En Xeroni sono un mondo magico fatto di stalattiti e stalagmiti assolutamente da vedere.
Chi ama i mercatini non può certo perdere le bancarelle del mercatino hippy di Es Pilar de la Mola. Probabilmente i viaggiatori più estrosi, dopo aver passeggiato per il mercatino, torneranno a casa con un tatuaggio all’henné con il simbolo di Formentera: la lucertola.
Le spiagge
Le spiagge sono il vero tesoro di Formentera. I viaggiatori non crederanno ai loro occhi quando arriveranno nella penisola del Trucador, un lembo di sabbia candida orlato da due meravigliose spiagge: Platja de Ses Illetes a occidente e Platja de Llevant a oriente. Queste spiagge, che fanno parte della Riserva naturale Ses Salines, si trovano a nord dell’isola sullo stretto che porta all’isolotto disabitato di Illa s’Espalmador. Qui non sembra di essere in Spagna: tutto fa pensare di essere atterrati ai Caraibi.

La spiaggia di Ses Illetes è la più famosa dell’isola e una delle più belle d’Europa. Non potrebbe essere altrimenti data la sua sabbia bianchissima e soffice come borotalco lambita da un mare meraviglioso. L’acqua è limpida e scintillante e i fondali sono bassi per diversi metri dopo la battigia. Vicino alla riva il mare è trasparente e mano a mano che i fondali diventano più alti l’acqua diventa così azzurra che la differenza tra mare e cielo sembra scomparire. A cosa si deve il mare trasparente come una piscina? Alle distese di posidonia oceanica che coprono i fondali. La posidonia oceanica non è un’alga, ma una vera e propria pianta che produce grandi quantità di ossigeno e depura le acque. Per questo motivo le praterie di posidonia che rivestono i fondali di Formentera sono state dichiarate Patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1999. La posidonia non solo rende l’acqua limpida ma permette a tantissime specie di alghe e pesci di trovare a Formentera il loro habitat naturale. I fondali della penisola del Trucador sono un vero e proprio mondo subacqueo da scoprire; ecco perché questo tratto di costa non è amato solo dai bagnanti ma anche e soprattutto dai sub. A Playa de Ses Illetes, inoltre, tanti piccoli isolotti disabitati proteggono la costa dalle correnti marine, così il mare è sempre una tavola blu.

Platja de Llevant è la spiaggia gemella di Playa de Ses Illetes. È un litorale candido, lungo più di un chilometro, con alle spalle soffici dune e bagnato da acque cristalline. Qui il mare è più agitato perché la costa è battuta da raffiche di vento.
Chi ama la tranquillità assoluta deve spingersi nella parte nord di Formentera e raggiungere le spiagge selvagge dell’isolotto disabitato di Espalmador. Per arrivarci conviene prendere il battello che parte da La Savina.
Nella parte orientale dell’isola è imperdibile Platja d’Es Pujols, la spiaggia dell’antico borgo di pescatori. Le vecchie barche che galleggiano sulle acque limpide rendono il paesaggio pittoresco e romantico. Non bisogna lasciarsi ingannare da questa pacifica atmosfera: Es Pujols è anche la zona più movimentata dell’isola. I suoi locali sono il centro nevralgico della vita notturna di Formentera.
La costa meridionale di Formentera è composta da molte spiagge che tutte insieme prendono il nome di Platja de Migjorn. Questo tratto di costa è uno dei più selvaggi dell’isola e particolarmente adatto ai viaggiatori che amano la tranquillità. A Platja de Migjorn si rincorrono per sei chilometri dune, calette rocciose e piccole baie. Una spiaggia in cui fare tappa? Es Arenals.
Chi ama le scogliere deve spingersi verso l’estremità orientale di Formentera dove troverà deliziose calette di roccia. La costa frastagliata regala delle insenature incredibili come quella di Es Calò. È vero che questa è la zona più selvaggia e impervia dell’isola, ma è anche quella che regala i paesaggi più attraenti.


 da Eden viaggi / Holidays & Tours