In prossimità delle festività natalizie saranno istallate apparecchiature "eGates" che potranno rendere ancora piu’ agevole e snello ll controllo doganale.
Per coloro che hanno un passaporto di ultima generazione (biometrico) si potranno accorciare i tempi di verifica documentale presso gli sportelli dei Controlli Passaporti della Pubblica Sicurezza.
Il progetto prevede l’installazione di una serie di eGates nelle aree di controllo agli arrivi extra-Schengen.
Il sistema eGate consiste in un “tunnel” appositamente predisposto, all’interno del quale vengono effettuati sul passeggero, in maniera automatica o manuale, tutti i controllli previsti.
Il sistema è utilizzabile e valido solo per i passeggeri dotati di passaporto elettronico (ovvero dotato di microchip), rilasciato a cittadini EU/EEA/CH, maggiorenni.
Il sistema rileva:
- Conformità passaporto;
- Dati del passaporto;
- Dati del passeggero.
In caso di semaforo verde su tutti i processi, il passeggero transita attraverso il sistema, in autonomia, senza alcun intervento dell’operatore di Polizia.
In caso invece di problemi, viene allertato l’operatore, che avrà il compito di verificare la specifica problematica ed agire manualmente, da remoto, sul processo.
La fotografia allegata rende bene l’idea.
L’Aeroporto di Bologna potra’ fornire qualsiasi altra eventuale informazione richiesta.
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martedì 20 dicembre 2016
sabato 6 febbraio 2016
Nuove disposizioni per l' ingresso negli USA
Visit Usa fa chiarezza sulle novità relative al Visa Waiver Program, il programma che consente di entrare negli Stati Uniti senza visto ai cittadini di 38 nazioni, tra cui l’Italia.
Da gennaio 2016, spiega l’ente, i cittadini dei Paesi aderenti al programma che possiedono una doppia cittadinanza iraniana, irachena, sudanese o siriana dovranno richiedere il visto per entrare negli Stati Uniti.
Altrettanto dovranno fare i viaggiatori che si sono recati in viaggio verso i quattro Paesi elencati a partire dall’1 marzo 2011: anche se non hanno il timbro sul passaporto, perché nel frattempo è stato rifatto, dovranno comunque fare il visto.
Visit Usa precisa inoltre che dal primo aprile 2016 l’unico passaporto accettato per la domanda Esta è quello elettronico/biometrico. L’ente aggiunge come, a completamento del programma di sicurezza Esta, tutti coloro che viaggiano verso gli Stati Uniti e all’interno del Paese sono soggetti a un’ulteriore procedura, il Secure Flight Program sviluppato dalla TSA (Transportation Security/Administration). Per informazioni si può consultare il sito www.tsa.gov.
Per quanto riguarda, invece, la procedura da seguire per richiedere il visto, Visit Usa raccomanda ai viaggiatori di iniziarla almeno un mese prima della partenza. Occorre richiedere un colloquio con un rappresentante del consolato e, per procedere alla richiesta del visto, bisogna creare un account utente al sito web http://redirect.state.sbu/?url=https://usvisa-info.com.
Esiste inoltre una procedura ‘Expedited’ per i viaggiatori che hanno bisogno del visto con urgenza. Questi ultimi potranno selezionare l’opzione sul web e, in questo caso, il documento verrà preparato nel giro di una settimana circa.
Per tutti gli ulteriori quesiti si può fare riferimento al sito di assistenza online https://esta.cbp.dhs.gov/esta/application.html?execution=e1s1
Fonte:TTG Italia
Da gennaio 2016, spiega l’ente, i cittadini dei Paesi aderenti al programma che possiedono una doppia cittadinanza iraniana, irachena, sudanese o siriana dovranno richiedere il visto per entrare negli Stati Uniti.
Altrettanto dovranno fare i viaggiatori che si sono recati in viaggio verso i quattro Paesi elencati a partire dall’1 marzo 2011: anche se non hanno il timbro sul passaporto, perché nel frattempo è stato rifatto, dovranno comunque fare il visto.
Visit Usa precisa inoltre che dal primo aprile 2016 l’unico passaporto accettato per la domanda Esta è quello elettronico/biometrico. L’ente aggiunge come, a completamento del programma di sicurezza Esta, tutti coloro che viaggiano verso gli Stati Uniti e all’interno del Paese sono soggetti a un’ulteriore procedura, il Secure Flight Program sviluppato dalla TSA (Transportation Security/Administration). Per informazioni si può consultare il sito www.tsa.gov.
Per quanto riguarda, invece, la procedura da seguire per richiedere il visto, Visit Usa raccomanda ai viaggiatori di iniziarla almeno un mese prima della partenza. Occorre richiedere un colloquio con un rappresentante del consolato e, per procedere alla richiesta del visto, bisogna creare un account utente al sito web http://redirect.state.sbu/?url=https://usvisa-info.com.
Esiste inoltre una procedura ‘Expedited’ per i viaggiatori che hanno bisogno del visto con urgenza. Questi ultimi potranno selezionare l’opzione sul web e, in questo caso, il documento verrà preparato nel giro di una settimana circa.
Per tutti gli ulteriori quesiti si può fare riferimento al sito di assistenza online https://esta.cbp.dhs.gov/esta/application.html?execution=e1s1
Fonte:TTG Italia
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