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giovedì 18 ottobre 2018

Antitrust a Ryanair: dal 1° novembre non si deve pagare il Bagaglio

Altra tegola per Ryanair che ha 9 giorni di tempo per rispondere alle contestazioni dell’Antitrust che vuole la sospensione della decisione di far pagare il bagaglio a partire dal 1 novembre. Secondo l’Agcom, che ha aperto un’istruttoria dopo la segnalazione di Altro Consumo, si tratta di una procedura scorretta sia nei confronti dei passeggeri che di altre compagnie aeree. Nel mirino dell’Authority è finita anche Wizz Air, la compagnia low cost ungherese, che ha seguito Ryanair in questa politica commerciale.  
 Secondo l’Antistrust il bagaglio è parte integrante del contratto di viaggio, cioè del biglietto, e lo scorporo di questa voce costringe i passeggeri a pagare un prezzo aggiuntivo rendendo difficile ottenere rimborsi nel caso di disservizi. La procedura dello scorporo ha effetti anche sulla concorrenza perché in sede di comparazione dei prezzi del biglietto con quello di altre compagnie che invece emettono ticket comprensivi del trasporto delle valigie

Fonte: Travel Quotidiano 18 ottobre.

Ora aspettiamo la decisione e le disposizioni di Ryan.....

mercoledì 22 agosto 2018

Ryanair: Torna l’ombra degli scioperi

Ryanair, ancora rischio scioperi. Le trattative con i sindacati non sarebbero andate a buon fine, aprendo la strada a possibili nuove agitazioni da parte dei dipendenti.
Lo stop al dialogo, come riporta.ilmessaggero.it sarebbe arrivato in maniera quasi inattesa, dal momento che la scorsa settimana i contatti tra la low cost e i sindacati sembravano ormai sul punto di arrivare a una conclusione positiva. 
La calda estate di Ryanair
L’estate della compagnia aerea rischia dunque di diventare più complessa del previsto, dopo lo sciopero dello scorso 10 agosto che aveva portato alla cancellazione di centinaia di voli. 

Al centro della questione, le condizioni salariali dei piloti, per le quali il personale aveva chiesto un miglioramento.

L’avvio del dialogo con le parti sociali sembrava dover portare a un accordo soddisfacente per entrambe le parti: dopo l’apertura del tavolo, sia i sindacati sia la compagnia avevano rilasciato dichiarazioni ottimistiche per quanto riguardava la possibilità di giungere a una posizione condivisa. All’ultimo, però, le cose sono andate diversamente.

Fonte: TTG ITALIA

lunedì 15 gennaio 2018

IL 2017 è stato l'anno più sicuro per il trasporto aereo, con conferma che volare è il miglior modo per viaggiare....



Ci sono anche sei vettori del Vecchio Continente nella top 20 delle compagnie aeree più sicure al mondo, la speciale classifica redatta da Airline Ratings che individua le aerolinee che nel corso dell'anno si sono distinte sotto questo punto di vista.
I vettori 'premiati' non sono stati scelti solamente attraverso il criterio dell'assenza di incidenti di una certa gravità, come nel caso di Qantas, che in tutta la sua storia non ha mai fatto registrare sciagure, primato di cui possono vantarsi anche Hawaiian e Finnair. Nella decisione finale pesano invece elementi quali l'innovazione, l'inserimento di aerei nuovi nella flotta e, ovviamente, politiche ferree legate alla questione sicurezza.

Tutti i nomi in elencoEcco quindi l'elenco delle venti compagnie aeree, reso noto come da tradizione in rigoroso ordine alfabetico e non di merito: Air New Zealand, Alaska Airlines, All Nippon Airways, British Airways, Cathay Pacific Airways, Emirates, Etihad Airways, Eva Air, Finnair, Hawaiian Airlines, Japan Airlines, Klm, Lufthansa, Qantas, Royal Jordanian Airlines, Scandinavian Airline System, Singapore Airlines, Swiss, Virgin Atlantic e Virgin Australia. Tutte queste hanno ottenuto le sette stelle del massimo punteggio.
Sette stelle che sono state attribuite soprattutto basandosi su come le suddette compagnie hanno gestito le situazioni di emergenza nel corso dell'anno. Perché quello che fa la differenza tra un vettore sicuro e uno meno, si legge su Airline Ratings, è il modo in cui l'equipaggio gestisce l'operatività della situazione di emergenza, non solo il fatto che non avvengano incidenti.

Sguardo sulle low costAirlines Ratings ha poi stilato una speciale top ten dedicata specificamente al segmento low cost. All'interno si trovano compagnie aeree come Aer Lingus, Flybe, Frontier, HK Express, Jetblue, Jetstar Australia, Thomas Cook, Virgin America, Vueling e Westjet, mentre mancano i pezzi da novanta del settore no frills europeo quali Ryanair e easyJet.
Non manca, ovviamente, l'elenco dei vettori che sono riusciti a ottenere una sola stella e che risultano essere in fondo alla graduatoria sulla sicurezza: Air Koryo, Bluewing Airlines, Buddha Air, Nepal Airlines, Tara Air, Trigana Air Service and Yeti Airlines.

Sicurezza ad alta quotaIl 2017, in ogni caso, è stato l'anno più sicuro di sempre per l'aviazione commerciale. Lo certificano i dati di diverse istituzioni del trasporto aereo che parlano di non più di 11 incidenti negli ultimi dodici mesi e non oltre 48 vittime.
Numeri che, secondo i dati rilevati dalla Iata, si inseriscono in un 2017 che ha visto 4,081 miliardi di passeggeri, quasi 29mila velivoli in attività e 36,8 milioni di voli. Vale a dire un incidente ogni 3,3 milioni di voli e una vittima ogni 85 milioni di passeggeri.
Ma il 2017 è stato l'anno più sicuro anche secondo quanto rilevato dai dati di Aviation Safety Network: il conteggio vede infatti 10 incidenti che hanno coinvolto velivoli con più di 14 posti e 44 vittime nel mondo. E sovrapponibili sono anche i dati del sito tedesco Jacdec, secondo cui nel 2017 si sono registrati 11 incidenti gravi e 40 vittime con un calo, rispettivamente, del 42 e dell'87 per cento.
Numeri confortanti a cui si aggiungono quelli dell'Icao che, considerando i velivoli di almeno 5,7 tonnellate, parlano di 75 incidenti (-56 rispetto al 2016 ) e 48 vittime (-135).
FONTE: TTG ITALIA

venerdì 11 agosto 2017

comunicato per chi è in partenza.(da TUTTI aeroporti )

Tutte le compagnie aeree raccomandano alle persone in partenza in periodi di feste ed in generale di grande affluenza negli aeroporti, di rispettare al massimo l’anticipo di almeno TRE ORE PRIMA
dell’orario del volo
, non solo per i voli intercontinentali, ma anche per le tratte europee.
Si ricorda che -a seconda dei voli- le compagnie comunque chiudono il check-in finanche 90 minuti prima. Il dettaglio si può vedere sui siti di ciascuna compagnia.
Anche a chi abbia diligentemente fatto il check-in online, è tenuto a presentarsi con almeno 3 ore di anticipo in quanto la congestione nelle pratiche aeroportuali in questi periodi, e soprattutto le file che si creano per i controlli obbligatori di sicurezza, possono anche provocare la perdita del volo.

Grazie per l’attenzione e...Buon Viaggio.


mercoledì 27 gennaio 2016

Perde il volo per coda in autostrada… La compagnia aerea è costretta a rimborsare


Quando è importante avere prenotato in agenzia di viaggi ....

È la storia di un signore di Parma di 74 anni che il 27 febbraio 2014 avrebbe dovuto prendere un volo Iberia per il Brasile. Ma l’Autosole lo ha tradito: in viaggio per l’aeroporto di Bologna, dove avrebbe dovuto prendere il primo aereo in direzione Madrid, per poi imbarcarsi per Rio De Janeiro, si trova imbottigliato in coda per un incidente.
Secondo la Gazzetta di Parma, saltato il volo da Bologna, salta la coincidenza, dal vettore gli arriva la triste notizia che per il biglietto non era possibile ottenere né un rimborso né un cambio.
Parte così il lavoro della agenzia di viaggi per cautelare il proprio cliente:  il giudice di pace gli ha dato ragione ed al passeggero l'Iberia dovrà rimborsare il biglietto.

Fonte:TTG Italia 27/01/2016