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martedì 24 ottobre 2017

Attenzione: dal 1 novembre Divieto di fumare su diverse spiagge Thailandesi



Dal 1° novembre 2017 verrà introdotta una nuova e severa legge dalle Autorità Thailandesi circa il divieto di fumo su 20 spiagge.

Precisamente sarà proibito fumare su venti spiagge della Thailandia, tra le più note e frequentate dai turisti. I trasgressori saranno puniti severamente  con 1 anno di reclusione e/o 100.000 Baht di multa (2700 euro). Si raccomanda di attenersi scrupolosamente al divieto. Le Autorità thailandesi applicheranno  la normativa con estremo rigore, senza eccezioni. Il diritto thailandese prevede inoltre che chi viola la legge sia incarcerato per tutta la durata delle indagini e del processo, salvo il pagamento di una cospicua cauzione.


Lista delle spiagge interessate dal divieto:
1. Mae Phim (Provincia di Rayong)
2. Laem Sing (Provincia di Chathaburi)
3. Bangsaen (Provincia di Chonburi)
4. Pattaya (Provincia di Chonburi)
5. Chom Thien, (Provincia di Chonburi)
6. Cha-am (Provincia di Phetchaburi)
7. Tham Phang, Koh Si Chang (Provincia di Chonburi)
8. Hua Hin (Provincia di Prachuap Kiri Khan)
9. Khao Ta-kiab (Provincia di Prachuap Kiri Khan)
10. Patong (Provincia di Phuket)
11. Bophud, Koh Samui (Provincia di Surat Thani)
12. Sai Ree (Provincia di Chumporn)
13. Chala Thas (Provincia di Songkhla)
14. Simila (Provincia di Songkhla)
15. Tha Wasukri (Provincia di Pattani)
16. Koh Kai Nok, Koh Yao, (Provincia di Phang-nga)
17. Koh Kai Nai, Koh Yao, (Provincia di Phang-na)
18. Phra-ae’, Koh Lanta (Provincia di Krabi)
19. Klongdao, Koh Lanta (Provincia di Krabi)

20. Had Kaw Kwang, Koh Lanta (Provincia di Krabi)

lunedì 21 novembre 2016

Segnali dagli Stati Uniti:...Il Cliente torna in Agenzia Viaggi...


Dall'altra parte dell'Oceano arrivano segnali positivi per la crescita di turisti che hanno prenotato i loro viaggi nelle agenzie viaggi americane.
Due dati su tutti:
1°  Il giro d'affari delle agenzie viaggi è il più alto degli ultimi anni.
2° Il numero di agenti di viaggio ha ripreso a crescere.
in sintesi gli elementi essenziali per questa evoluzione sono sicuramente:
attentati e disastri naturali da una parte ed eccesso d'informazione dalla rete che tende a creare confusione ed incertezze.

"Gli studi di Asta e Virtuoso

L’analisi arriva dagli Stati Uniti e più precisamente dalle pagine di Usa Today, che prende in esame gli ultimi dati pubblicati dall’Asta, l’associazione che raggruppa le agenzie a stelle e strisce, e quelli di Virtuoso, il network di adv up level. Nel primo caso, lo studio ha messo in evidenza un 5 per cento di crescita annua del giro d’affari dal 2011 a oggi, per un totale di 341 miliardi di dollari nel 2015. E il tasso di incremento è previsto in salita del 6 per cento quest’anno e il prossimo. Con in più l’inversione di tendenza sul numero di agenzie di viaggi.

L’onda dei big spender
A determinare l’aumento del giro d’affari in primo luogo il segmento up level: se nel 2014 la percentuale di chi sia affidava a un dettagliante spendendo almeno 50mila dollari era il 14 per cento, l’anno successivo è salita al 22. E in casa Virtuoso, che fa del big spender il core business, la percentuale di viaggiatori che si è affidata a un consulente è salita del 50 per cento in un anno.

Parola d’ordine, professionalità
Cosa ha fatto cambiare idea al popolo dei viaggiatori? Intanto quel gruppo di agenti (professionisti) che, in caso di voli paralizzati per l’uragano oppure di emergenza per un attentato terroristico, sono stati pronti a trovare una soluzione per il cliente a qualsiasi ora del giorno e della notte. Inoltre, rileva ancora Virtuoso, l’abililtà di distillare la mole di milioni di informazioni e selezionare per il cliente la soluzione più giusta. Tanto che il primo popolo che sta tornando in adv è proprio quello dei Millennials, come hanno rilevato numerosi studi in tutto il mondo.

Qualcosa è cambiato, stanno dicendo dall’altra parte dell’oceano."

Fonte: TTG Italia - 21/11/2016

venerdì 28 novembre 2014

Italia meta più ricercata dai cinesi

Il turismo cinese verso l’Italia è in continua crescita e maturazione: l’aumento del trend di visti (345 mila nel 2013) è attorno all’11%, e più della metà riguarda turisti individuali, superando così l’epoca dei viaggi organizzati. Sono i dati emersi dal Forum Italy-China Tourism: “Dinamiche e tendenze del turismo cinese verso l’Italia”, organizzato da Assoturismo Confesercenti con la collaborazione di fondazione Italia-Cina, ItalyChinaTourism, IFCOT e SuperTO, durante il quale è stato ribadito che per l’Expo di Milano sono previsti oltre 1 milione di arrivi dalla Cina.
Al forum sono state evidenziate le grandi opportunità ma anche i problemi da risolvere sulle attese dei turisti cinesi che arrivano in Italia: in primo luogo l’uso di internet dagli aeroporti, agli hotels, ai negozi dove si recano a fare shopping. E ancora, informazioni e indicazioni in cinese, la sicurezza, la possibilità di individuare itinerari oltre quelli tradizionali.
“Tra i Paesi dell’area Schengen, l’Italia è la destinazione più ambita dai turisti provenienti dalla Cina. Il sistema turistico italiano deve lavorare per offrire ai visitatori cinesi la possibilità di vivere con sempre maggiori soddisfazione e serenità il loro soggiorno nel nostro Paese”, ha detto il presidente di Assoturismo-Confesercenti Claudio Albonetti.

“Ci sono però poche guide turistiche che parlano cinese, così come scarseggia materiale informativo su monumenti e luoghi di interesse”, ha avvertito l’ambasciatore dell’ambasciata della Repubblica Popolare Cinese Wu Cong.

sabato 22 marzo 2014

Usa, il 64% degli adulti pronti a viaggiare entro agosto


ATTUALITA'

21-03-2014Da; L'Agenzia di Viaggi

Turisti - giovaniPronta a brindare l’industria dei viaggi negli Usa se la ricerca della società di servizi MMGY avrà azzeccato le previsioni tracciate sul Sentiment Travel Index (STI), che delinea le intenzioni di viaggio degli americani.

Quest’anno il 64% del campione di quasi 2mila viaggiatori attivi ha espresso il desiderio – se non proprio la certezza – di effettuare almeno un viaggio importante entro l’estate. E si tratta la percentuale più alta degli ultimi cinque anni. Per t.o. e agenzie di viaggi questo incremento del “sentiment” si potrebbe tradurre in un forte aumento della domanda per pacchetti e soggiorni turistici. Solo un anno fa infatti questo indice si era fermato al 57%.

I fattori analizzati per “misurare” il Sentiment Travel Index sono in realtà delle variabili ben precise: si va dall’interesse per i viaggi al tempo a disposizione stimato per un viaggio, dalle finanze personali alla convenienza del viaggio, per poi analizzare anche la qualità e la sicurezza del viaggio desiderato.

Gli analisti dell’MMGY hanno notato, in particolare, un forte rialzo nel bilancio familiare a disposizione per il leisure, passato in un solo anno dal 15 al 23%. Anche il segmento del turismo d’affari risulta in crescita: quasi il 25% degli intervistati ha dichiarato di dover compiere almeno un viaggio per business da qui al prossimo agosto.
www.mmgyglobal.com

sabato 3 marzo 2012

Tripadvisor censurata per recensioni ingannevoli
Federalberghi e le associazioni aderenti all’Hotrec hanno elaborato un codice di condotta





L'autorità britannica di controllo sulla pubblicità (Advertising Standard Authority) ha censurato ufficialmente Tripadvisor dopo che i reclami sulle recensioni false e fuorvianti hanno raggiunto livelli epidemici, come riportato ieri dal Times. E' quanto fa presente Federalberghi in una nota. L'Asa ha rilevato che le recensioni possono essere pubblicate su Tripadvisor senza nessuna forma di verifica e che false recensioni vengono pubblicate senza essere riconosciute. Secondo l'Autorità, Tripadvisor non può pertanto affermare di offrire consigli affidabili formulati da viaggiatori reali. La nota di Federalberghi ricorda che alcuni mesi or sono il Tribunale di Parigi aveva condannato sempre Tripadvisor per aver messo in atto pratiche commerciali sleali e ingannevoli. Inoltre, in Germania la principale organizzazione indipendente per il controllo su prodotti e servizi (Stiftung Warentest) ha svolto un test sui principali portali (7 siti di recensione alberghiera e 6 siti di prenotazione), evidenziando come in quasi tutti i siti sia possibile pubblicare recensioni ingannevoli. La legislazione italiana non è adeguata ai tempi in quanto una recensione diffamatoria pochi minuti dopo essere stata pubblicata è visibile in rete da milioni di persone, senza che la parte lesa disponga di effettivi strumenti di tutela e Paese turistico come l'Italia non può permettersi il lusso di consentire che - grazie allo schermo dell'anonimato - i professionisti della denigrazione elettronica continuino ad operare indisturbati. Federalberghi ha pertanto presentato alle forze politiche ed al Governo italiano un pacchetto di proposte volte ad assicurare che il diritto di esercitare la libertà di manifestazione del pensiero garantito dalla nostra Costituzione non si trasformi nella licenza di offendere e vilipendere senza doverne rispondere. Col medesimo obiettivo, a livello europeo, Federalberghi e le altre associazioni aderenti all’Hotrec (Hotel-Restaurant-Cafè in Europe) hanno elaborato un codice di condotta per invitare i grandi portali turistici ad assicurare la trasparenza delle informazioni.
Fonte: Guida Viaggi






Cosa ne pensate!!! Occorre una regola, anche internazionale, per avere informazioni certificabili e veritiere al fine di eliminare speculazioni che posso fare del male a "TaNTI"





domenica 5 giugno 2011

Tripadvisor e "false recensioni"...

Tripadvisor continua a far parlare di sé e le polemiche relative alle false recensioni hanno provocato molto fermento anche in Francia. Anche Oltralpe, infatti, gli albergatori hanno fatto causa a Tripadvisor ed Expedia per “pratiche commerciali scorrette”, tramite il proprio sindacato Synhorcat.
La causa è stata intentata ad aprile 2010 al Tribunale del Commercio di Parigi con parecchie rivendicazioni sulle due compagnie e il sito gemello Hotels.com.
La prossima udienza sarà il 6 luglio 2011, nel frattempo la novità più importante è che il governo francese ha annunciato il suo appoggio alla causa e la volontà di partecipare ai procedimenti legali tramite il Direttorato Generale per la Competizione, i Consumi e la Repressione delle Frodi (DGCCRF).
L’intervento del governo è una mossa senza precedenti e dimostra il livello di deterioramento dei rapporti tra albergatori e Tripadvisor.
Il segretario di stato per il turismo Frédéric Lefebvre ha svolto un’indagine lo scorso febbraio riguardo le tariffe e le disponibilità degli hotel tramite siti di terze parti, e dopo aver consultato i primi dati ha dichiarato di voler supportare l’azione legale di Synhorcat.
Sul fronte Tripadvisor come al solito per ora non vogliono rilasciare dichiarazioni, quindi c’è solo da attendere l’evolversi del processo.

Tripadvisor approva le recensioni dopo una verifica degli albergatori

Allo stesso tempo, però, Tripadvisor sperimenta un nuovo sistema di approvazione delle recensioni degli utenti, ma lo fa tramite un altro sito minore. Avendo acquistato Holiday Lettings a giugno dell’anno scorso, infatti, ha deciso di implementare un sistema di recensioni su misura.
In altre parole c’è una sola significativa differenza: quando viene inserita una recensione su una casa vacanze (Holiday Lettings infatti include 46.000 case vacanze in 116 paesi del mondo), viene chiesto al relativo proprietario se quell’ospite ha effettivamente soggiornato nella sua struttura.
Solo in seguito alla conferma la recensione sarà visibile online. E’ vero che esistono altri siti che adottano un sistema simile, ma è la prima volta che un portale gestito da Tripadvisor adopera una funzione di questo tipo. Verrebbe da pensare che forse questo è un segnale di apertura e che la stessa opzione potrebbe essere aggiunta sul sito madre. Invece non sarà così, stando a una dichiarazione ufficiale di Tripadvisor: “Non abbiamo intenzione di cambiare il nostro attuale sistema per gli hotel”.
Un passo avanti e due indietro? Di sicuro la controversa questione della verifica delle recensioni è ancora lontana dal risolversi.
Chissà se anche in Italia prima o poi le istituzioni in ambito turistico decideranno di dare il loro contributo su un tema così delicato… ho miei dubbi!
( fonte: http://www.turismoeconsigli.com/ )

venerdì 3 giugno 2011

Grecia, il Governo deciso a vendere alcune isole...

Per ripianare gli enormi debiti contratti negli ultimi mesi con l'Unione Europea e con il Fondo monetario internazionale la Grecia sarebbe pronta a mettere sul mercato alcune delle sue isole più belle. Secondo indiscrezioni apparse sul Guardian di Londra potrebbe essere messa in vendita, tra l'altro, una grande area di Mykonos, la principale destinazione turistica ellenica. Questo territorio, di proprietà del governo, dovrebbe essere ceduto a un magnate straniero pronto a investire diversi milioni di euro per la costruzione di un resort turistico lussuoso. Altri lotti di territorio in vendita si trovano sull'isola di Rodi e potrebbero essere comprati da acquirenti russi e cinesi. Anche Roman Abramovich, il ricco proprietario del Chelsea, sarebbe interessato all'acquisto di una delle isole greche, anche se uno dei suoi portavoce - contattato dal quotidiano britannico - ha smentito l'affare.