venerdì 10 settembre 2021

ASTA: Si torna in Agenzia Viaggi


 Il ruolo delle agenzie di viaggi sta riprendendo importanza: a segnalarlo sono i dati emersi durante l’ultimo forum virtuale organizzato da Asta, l’American Society of Travel Advisors, che ha evidenziato come i viaggiatori di tutto il mondo si stiano rivolgendo ai consulenti di viaggio con sempre maggiore frequenza, e come questo trend sia destinato a intensificarsi nel futuro.

Una recente ricerca Asta riportata da Travelpulse ha dimostrato infatti che molti potenziali viaggiatori che non avevano mai usato un agente di viaggi prima sarebbero ora più propensi a farlo perché il viaggio è diventato troppo complesso per organizzarlo da soli.  

Graeme Buck, direttore delle comunicazioni per Abta, l'Associazione degli agenti di viaggio britannici, ha affermato che con un'attività complessiva ancora ridotta, risulta difficile stabilire se la domanda in agenzia sia cresciuta. Tuttavia, ha aggiunto, un sondaggio dell'associazione ha mostrato che il 25% degli intervistati ritiene più probabile rivolgersi alle agenzie in futuro per motivi di sicurezza e competenza.  

In Canada, ha affermato Wendy Paradis, presidente dell'Associazione delle agenzie di viaggio canadesi Acta, c'è una grande domanda repressa di viaggi e oltre il 30% dei canadesi  afferma che è più probabile che ora utilizzi un consulente di viaggio. Uno dei motivi è che i canadesi sono più orientati alla sicurezza e vogliono sapere esattamente quali sono i protocolli di sicurezza in aeroporto, in aereo, a destinazione e persino in resort, hotel o sulla nave da crociera. Consultare un professionista "ora è più utile che mai perché ci sono molte più domande da porre".

Paradis ha aggiunto che in passato un consulente avrebbe parlato con un cliente due o tre volte prima di prenotare un viaggio, mentre ora si potrebbe arrivare addirittura a 10 o 15 volte, anche se il cliente non dovesse viaggiare fino al febbraio del prossimo anno.  

La fiducia, ha affermato Vanessa Ledesma, ceo ad interim della Caribbean Hotel and Tourism Association, è ora una delle leve più importanti per i viaggiatori, in particolare per quanto riguarda la salute e la sicurezza. Avere una persona esperta e competente cui rivolgersi ora è fondamentale.

Ledesma ha affermato che l'associazione ha avviato una partnership con Asta perché "abbiamo pensato che sarebbe stato meglio in questo momento stringere relazioni ancor più forti con gli agenti di viaggi".  

Sebbene abbia affermato che sia difficile verificare quante persone cerchino consulenti perché i viaggi sono ancora pochi, Eric Drésin, segretario generale dell'Ectaa ha affermato che sicuramente la ricerca di esperti e consulenti è in aumento. “La situazione  - ha spiegato Drésin  - è talmente complicata in Europa che anche i professionisti del settore a volte trovano difficile essere informati sui cambiamenti delle regole e per i consumatori è un compito impegnativo affrontare questa massa di informazioni”.

Fonte: TTG Italia 10 settembre 2021

giovedì 2 settembre 2021

Estate a caro prezzo, Italia e Grecia in vetta alla classifica dei rincari degli hotel


Il primo posto spetta di diritto alla Grecia, ma l’Italia la segue a ruota e, in un caso, la supera anche. La classifica cui facciamo riferimento questa volta non è particolarmente lusinghiera perché riguarda il rincaro dei prezzi alberghieri. A stilarla è stato Mabrian Technologies, che ha pubblicato uno studio che analizza la tariffa media minima di una camera doppia standard a luglio e agosto pubblicata su Booking.com, TripAdvisor ed Expedia.

Per quanto riguarda i tre stelle Italia e Spagna condividono il primo posto con aumenti del 23%, ma in Italia il prezzo medio è il più alto di tutto il Mediterraneo: 102 euro contro i 97 della Spagna e i 96 della Grecia.

Diverso è il ranking per le tariffe dei 4 stelle, che in Grecia nei due mesi esaminati sono rincarate del 31%, in Italia del 20 e in Spagna del 16%. Un quattro stelle nel nostro Paese costa in media 146 euro, contro i 163 della Grecia e i 128 della Spagna.

Il costo del lusso. 

Infine i cinque stelle: se la Grecia è prima per aumento dei prezzi, a piu 47%, le camere di lusso italiane risultano le più care con una media di 373 euro rispetto ai 292 delle strutture greche e ai 271 di quelle spagnole.

Una cosa è certa: il rincaro ha interessato un po’ tutte le destinazioni del Mediterraneo. “In generale - riferisce a TravelDailyNews Anna Borduzha, Business Development Manager in Mabrian Technologies - i prezzi degli hotel hanno registrato un forte aumento rispetto al 2019 e la Grecia è di gran lunga la destinazione mediterranea che ha registrato il maggiore rincaro. Al contrario, la Turchia è l'unico Paese mediterraneo che ha registrato un calo del 4% per quanto riguarda gli hotel a tre stelle”.


Fonte: TTG ITALIA 02/09/2021