domenica 21 novembre 2010

Un altro Messico; Calakmul, un tesoro di emozioni...




Ho avuto la fortuna, grazie alla Presstour, di visitare Calakmul. Nonostante il mio lavoro di Agente di viaggio non avevo ancora avuto l'occasione di conoscere questa località e per me è stata una grande sorpresa. Siamo partiti al mattino molto presto da Campeche in direzione sud, a 65 km arriviamo alla città di Champoton, importante campo di battaglia nel 1517 fra i conquistadores spagnoli ed i Maya che qui riportatono un'importante vittoria. Proseguiamo per Escarseca, Congas Calakmul. Dopo circa 2 ore di strada sterrata, all'interno della foresta riserva naturale della Biosfera, la più importante del mondo dopo quella amazzonica, arriviamo al sito archeologico di Calakmul. L'espolatore Cyrus Longworth Lundell scoprì nel 1931 questo sito che chiamò Calakmul il cui nome significa: "Città delle 2 collinette adiacenti". dalla lingua Maya: CA ( due), LAK:( nelle vicinanze), MUL:(tumulo). Nel 2002 l'Unesco ha dichiarato Calakmul patrimonio Culturale dell'Umanità. Calakmul, un importante sito Maya immerso nella foresta tropicale del Bajas Tierras del Messico meridionale, ha giocato un ruolo chiave nella storia di questa regione per più di dodici secoli. La sua struttura imponente e il suo caratteristico impianto generale sono molto ben conservati e offrono un quadro vivido della vita in un antica capitale Maya. Dall'ingresso del sito iniziamo una passeggiata su un ampio sentiero che ci porta ai magnifici resti archeolgici, siamo circondati dalla jungla, dai suoni e dai movimenti che la nutrono. Giaguari, scimmie urlatrici, cervi, gatti selvatici e molti altri mammiferi hanno qui la loro casa, insieme a migliaia di altri piccoli ospiti da rettili, a ragni, ad insetti delle più varie speci.

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