Non sempre ciò che viaggia in rete è meglio o più conveniente. L’antitrust ha infatti multato le Agenzie Expedia, Edreams e Opodo con sanzioni che arrivano a toccare la cifra di ben 415mila euro complessivi per scarsa trasparenza nelle informazioni ai consumatori e pratiche commerciali scorrette Per tutte le agenzie, il procedimento con il quale i clienti venivano ingannati è sempre lo stesso: le loro vantaggiose offerte venivano proposte nella home page, ma le informazioni presentate nella maggior parte dei casi erano incomplete. Solamente nella fase finale della prenotazione il cliente si trovava faccia a faccia con l'informativa completa dei prezzi totali e delle tariffe intermedie. “Internet è uno strumento fondamentale per tutto il settore turistico, ma va usato correttamente e da chi è in grado di fornire le garanzie necessarie”. E’ quanto afferma il presidente di Assoviaggi-Confesercenti, Amalio Guerra commentando la multa inflitta dall’Antitrust alle tre società che gestiscono agenzie di viaggio on line. “Il risparmio che gli utenti ricercano utilizzando queste agenzie on line per organizzare viaggi ed acquistare pacchetti è illusorio – sottolinea Guerra – e va frequentemente a scapito della sicurezza e della qualità dei prodotti - Prima di tutto perché, come dimostrano le motivazioni della multa, spesso l’offerta di queste agenzie non è trasparente, è parziale ed alla fine non è realmente competitiva. Per questo – aggiunge il presidente di Assoviaggi – è importante affidarsi ad un interlocutore certo e facilmente identificabile, come le agenzie tradizionali, capace di reperire le condizioni che il mercato offre, anche attraverso internet, ma soprattutto di dare le dovute garanzie e risposte in caso di problemi”.
“In sostanza – conclude Guerra – chi intende effettuare una vacanza o un viaggio, deve rincorrere si il risparmio, ma accertandosi di essere adeguatamente assistito in questa ricerca e soprattutto adeguatamente tutelato. Spesso, infatti, come insegna il provvedimento dell’Antitrust, dietro all’affare si nasconde una realtà ben diversa.
“In sostanza – conclude Guerra – chi intende effettuare una vacanza o un viaggio, deve rincorrere si il risparmio, ma accertandosi di essere adeguatamente assistito in questa ricerca e soprattutto adeguatamente tutelato. Spesso, infatti, come insegna il provvedimento dell’Antitrust, dietro all’affare si nasconde una realtà ben diversa.
Codacons "Bene così, ora… le low cost". "Il settore delle vacanze online è da sempre caratterizzato da scarsa trasparenza e da troppi 'specchietti per le allodole', tesi ad allettare il consumatore con offerte sulla carta estremamente convenienti, ma che alla fine rivelano prezzi tutt'altro che 'da prendere al volo'". Per questo, "accogliamo con soddisfazione le multe elevate oggi dall'Antitrust a tre aziende leader delle vacanze su internet", afferma in una nota il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.
Il Codacons conferma di aver riscontrato a sua volta la difficoltà degli utenti delle agenzie online, in particolare a trovare riscontri e referenti quando qualcosa non va a buon fine. E nel ricordare come troppo spesso le offerte online siano strutturate in modo da celare maggiorazioni di costi che si manifestano solo al momento di fornire gli estremi della carta di credito, Rienzi aggiunge che il fenomeno interessa anche molte compagnie aeree low cost. "Molte - conclude Rienzi - nascondono rispettivi siti web offerte che, alla fine del percorso di prenotazione, nascondono balzelli e maggiorazioni delle tariffe, o presentano limitazioni non immediatamente individuabili dal consumatore. Per questo, chiediamo all'Antitrust di estendere le proprie indagini anche ai siti internet dei vettori aerei".
Il Codacons conferma di aver riscontrato a sua volta la difficoltà degli utenti delle agenzie online, in particolare a trovare riscontri e referenti quando qualcosa non va a buon fine. E nel ricordare come troppo spesso le offerte online siano strutturate in modo da celare maggiorazioni di costi che si manifestano solo al momento di fornire gli estremi della carta di credito, Rienzi aggiunge che il fenomeno interessa anche molte compagnie aeree low cost. "Molte - conclude Rienzi - nascondono rispettivi siti web offerte che, alla fine del percorso di prenotazione, nascondono balzelli e maggiorazioni delle tariffe, o presentano limitazioni non immediatamente individuabili dal consumatore. Per questo, chiediamo all'Antitrust di estendere le proprie indagini anche ai siti internet dei vettori aerei".
Sia l’intervento di Guerra, presidente di Assoviaggi che quello di Rienzi, presidente dell’associazione Codacons, due realtà dalle radici diverse ma che in questo caso si trovano convergenti nell’interesse del consumatore e che anch’io condivido. Guardiamo con interesse ciò che ci viene proposto da Internet ma manteniamo un metro di giudizio equilibrato e nella scelta valutiamo sempre i vantaggi e svantaggi che avremo.
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