E' stato migliorato ulteriormente il programma del viaggio in Mongolia, Gobi Sconosciuto, che durerà 16 giorni anziché 15.
Ciò ci permette di inserire nel programma di viaggio una giornata di visita all’interno del Parco Nazionale Khustai per avere la possibilità di osservare i famosi cavalli “thaki”, gli ultimi veri cavalli selvatici al mondo.
Kel 12 applicherà una riduzione di 300,00 € a persona per ogni prenotazione effettuata entro e non oltre il 31 maggio 2011.
Promozione non cumulabile con altri sconti/riduzioni.
Vi invitiamo a leggere attentamente il programma di viaggio per coglierne le particolarità che lo distinguono da altre offerte e ad approfittare di questa opportunità.
Programma dettagliato
La festa del Naadam ha radici antichissime: un tempo, fino alla fine del XIX secolo, era una fiera, che si teneva a Ulaanbaatar una volta ogni tre anni, un’occasione di incontro per i nomadi che vi convenivano da tutti gli angoli del paese per disputare quelle che vengono chiamate ancora oggi le “gare degli uomini”. Oggi il Naadam è la rievocazione delle gesta di Gengis Khan, orgoglio inossidabile del paese, ma è anche divenuta festa nazionale che festeggia l’indipendenza dai cinesi conquistata nel 1921. Ha un aspetto ufficiale e grandioso a cui partecipano mongoli provenienti da ogni parte della nazione e turisti stranieri richiamati in numero sempre maggiore dall’evento definito con notevole fantasia “l’Olimpiade della steppa”. Ovunque, nelle grandi città come nelle campagne, in giorni precisi del mese di luglio, si sfidano lottatori ed arcieri riproducendo gesti antichi sentiti ancora come un tempo.
Negli ultimi anni i mongoli si stanno abituando a vedere frotte di stranieri accalcarsi con macchine fotografiche per vivere e immortalare qualcosa senza capirne appieno il senso. Proprio perché i turisti stanno”rubando” sempre più spazio ai titolari delle celebrazioni, fedeli allo spirito KEL12, che da sempre sceglie i sentieri meno battuti ma più autentici, abbiamo deciso di non includere le celebrazioni del Naadam della capitale, stritolate dall’ufficialità e disperse nella calca del grande stadio, ma di privilegiare un Naadam più autentico, vicino nei toni e nel contesto alla tradizione, fiduciosi che la nostra scelta verrà compresa e condivisa. Fuori città, nelle immense praterie, cavalieri bambini si sfideranno al galoppo sollevando la stessa polvere dei tempi dell’impero. Ogni “suum”, villaggio, organizza gare, incontri, competizioni, corse cui tutto il paese accorre per partecipare da protagonista o da spettatore.
A Dalanzadgad, dove assistiamo alle celebrazioni del Naadam, siamo già in pieno Gobi. Al fascino del luogo si aggiunge l’atmosfera carica di passione e di tensione che accompagna il grande evento, occasione ideale per cogliere il folklore mongolo.
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