domenica 29 dicembre 2013

Un dono

Un Dono 

Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore,
e fallo conoscere al mondo 
M. Gandhi



martedì 22 ottobre 2013

Crociera alle Isole Grenadine

Itinerario tra i più belli al mondo sia da un punto di vista velistico che come natura e baie incontaminate. Visiterete una varietà di isole paradisiache: St. Vincent, Bequia, le Tobago Cays, Mustique, Palm Island... Una “mezzaluna”, da Martinica sino a Grenada, che racchiude in sé tutti i paesaggi più belli dei Caraibi. Le Grenadine rappresentano il modello perfetto dell’isola tropicale, dalle spiagge bianche ai fitti palmeti, dalle barriere coralline ai pesci multicolori. C’è tutto quello che ognuno sogna di trovare nelle acque dei Caraibi.
1° giorno : Italia – Volo - Sant Vincent - Inizio CrocieraPartenza dall'Italia con volo di linea. Arrivo e proseguimento con volo per Sant Vincent. Arrivo e inizio crociera.
Pasti: -/-/-

2° - 7° giorno : Crociera in barca a velaCrociera in libertà alle Grenadine. Situate nel Mar dei Caraibi, a sud di St. Vincent, si compongono di 32 isole ed isolotti di cui solo 7 abitati; il mare è considerato fra i più belli del mondo per le immersioni subacquee e le spiagge delle isole superano l’immaginazione.
Soli, in coppia o con amici una cosa è sicura, non esiste un modo migliore per scoprire le Isole dei Caraibi: una vacanza a bordo di una crociera in barca a vela. Il vostro skipper vi accompagnerà per tutta la vostra vacanza e vi farà apprezzare i paesaggi spettacolari, le acque turchesi, le spiagge bianche di un itinerario veramente straordinario. Una vacanza di relax assoluto.
Pasti: -/-/-

8° giorno : Fine crociera - Sant Vincent - Partenza – Volo Fine crociera e imbarco sul volo per l'Italia.
Pasti: -/-/-

9° giorno : ItaliaArrivo in Italia in mattinata e fine dei nostri servizi.
Pasti: -/-/-
Quota di partecipazione :

€ 980
La quota include:
- Barca a vela con skipper e hostess
- Sistemazione in cabina doppia con bagno privato
- Tender con motore
- Pulizie finali
- Biancheria da letto
- Asciugamani bagno
- Gps
- Gas
- Pieno d'acqua e carburante

La quota non include:
- Volo di linea dall’Italia, prezzi a partire da 800 euro
- Voli interni per St. Vincent A/R, circa 380 euro
- Tasse aeroportuali voli internazionali
- Cambusa (circa 100 euro da pagare in loco)
- Tasse di soggiorno, tasse di approdo, diritti doganali e porti, Trasferimenti dall’aeroporto al porto a Sant Vincent : 150 euro circa da pagare in loco
- Quota gestione pratica, include assicurazione annullamento
- Quanto non indicato alla voce “la quota per persona include”
Supplementi:
- Partenza da altre città, su richiesta
- Supplemento singola, a partire da 330 euro
  Modello : Lagoon 440Sistemazione : 4 cabine doppie con bagno privato + cabina equipaggioEquipaggio : skipper e hostess
Tipologia : crociera in catamarano con navigazione delle Isole Grenadine nello splendido scenario del Mar dei CaraibiDurata : 9 giorni / 7 nottiArea di navigazione : Isole GrenadineImbarco e sbarco : San VincentImbarco alla cabina : tutti i lunedì Noleggio in esclusiva : su richiesta.Stagionalità : tutto l’anno
Info: Holidays & Tours - tel. 0522262545 - e mail: claudio@holitour.com




giovedì 26 settembre 2013

Circolo polare artico: l’igloo di vetro ed il magico mondo di babbo natale 2013

Villaggio artico situato all’interno dell’Urho Kekkonen National Park, a soli 35 Km dal piccolo aeroporto di Ivalo. Dispone di 40 cottage in legno in caratteristico stile lappone, disseminati nel bosco, ognuno dei quali è dotato di patio esterno e può ospitare fino ad un massimo di 5 persone. All’interno di ogni cottage ci sono servizi privati, riscaldamento autonomo, cucina,
camino e sauna privata. Ci sono poi 20 igloo in ghiaccio in grado di ospitare fino a 4 persone, attrezzati con pelli di renna e sacchi a pelo; in questo modo, anche se la temperatura interna è stabilmente intorno ai 3 gradi sotto lo zero, il pernottamento è confortevole. I bagni sono riscaldati e sono situati a pochi passi dagli igloo. C’è poi la possibilità di riservare igloo con la cupola in vetro: costruzioni perfettamente riscaldate, dotate di servizi privati e 2 posti letto. Garantiscono una sistemazione assolutamente equiparabile a quella di una camera d’albergo ma con la meravigliosa possibilità di ammirare il cielo stellato e l’Aurora Boreale grazie alla cupola in vetro trasparente. Il villaggio dispone di un corpo centrale in stile lappone, all’interno del quale sono situate alcune sale comuni e il ristorante. Gli ospiti potranno anche sperimentare la sauna a fumo Kakslauttanen, ritenuta la più grande del mondo e riscaldata esclusivamente a legna, visitare la Cappella di Ghiaccio e l’Ice-Bar.
Quota da Є 1455
OFFERTA VALIDA DAL 27/11/2013 AL 06/01/2014
*SUPPLEMENTI SU RICHIESTA PER IL PERIODO NATALE E CAPODANNO
La quota base per persona in doppia comprende:
• Volo da Milano ad Helsinki in classe turistica (tasse aeroportuali non incluse)
• 1 notte in camera doppia hotel 4 stelle ad Helsinki in b/b
• volo da Helsinki ad Ivalo in classe turistica (tasse aeroportuali non incluse)
• trasferimenti da e per aeroporto
• 1 notte in igloo in mezza pensione nel villaggio di Kakslauttanen
• 2 notti in chalet in mezza pensione nel villaggio di Kakslauttanen
• Volo da Ivalo a Milano (via Helsinki) in classe turistica (tasse aeroportuali non incluse)
Bambini fino a 12 anni non compiuti in camera con 2 adulti a partire
Quota da Є 995
La quota non comprende:
le tasse aeroportuali ( circa 165 a persona), gli extra,le bevande e tutto quanto non incluso nella quota comprende
QUOTA APERTURA PRATICA PER PERSONA Є 40
QUOTA ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO a partire da € 43

Info; Holidays & Tours tel. 0522 262545 e mail: rubiera@holitour.com



sabato 17 agosto 2013

Farnesina:sconsiglio per viaggi in tutto l'Egitto

(ANSA) - ROMA, 16 AGO - La Farnesina sconsiglia i viaggi in tutto l'Egitto. Lo si legge sul sito web del ministero degli Esteri. "In ragione del progressivo deterioramento del quadro generale di sicurezza", la Farnesina "sconsiglia i viaggi in tutto il Paese" e ribadisce ai connazionali già presenti nei resort la necessità di "evitare escursioni fuori dalle istallazioni turistiche ed in particolare nelle città".


Visto lo “sconsiglio” odierno della Farnesina di non effettuare viaggi in tutto l'Egitto, permette a tutti i turisti che non volessero più partire per l’Egitto di scegliere fra tre soluzioni possibili senza incorrere in contenzioni o penali economiche: rimborso di quanto pagato per il proprio viaggio, rinviare la vacanza oppure scegliere una vacanza alternativa fra quelle proposte dal Tour Operator con cui si è prenotato il viaggio.
Come si comportano gli altri Paesi Europei:
BELGIO - In Belgio i tour operator hanno deciso di annullare tutte le partenze del mese di agosto verso l'Egitto. Tutti i clienti saranno rimborsati o potranno scegliere una destinazione alternativa, con eventuale rimborso della differenza di prezzo pagato. Al momento si trovano in Egitto sulla costa del mar Rosso e del Golfo di Aqaba tra 3.400 e 3.600 turisti con i tour operator belgi Jetair e Thomas Cook, e le due società affermano che al momento "non è stato riferito nessun problema di sicurezza", anche se a scopo precauzionale non è al momento organizzata nessuna escursione e i turisti sono invitati a non uscire dai loro resort.
GERMANIA - Anche i gruppi tedeschi Tui e Thomas Cook hanno cancellato tutti i pacchetti vacanza, fino a metà settembre, verso il Paese africano. "Tui cancellerà tutti i viaggi verso l’Egitto fino al 15 settembre compreso, in risposta all’ultima valutazione della situazione nel Paese da parte del ministero degli Esteri", ha fatto sapere il gruppo in una nota. Thomas Cook ha preso una decisione analoga, sempre fino al 15 settembre. "Data l'attuale situazione in Egitto e l'aggiornamento sulla sicurezza da parte del ministero degli Esteri, i tour operator tedeschi di Thomas Cook - Neckermann Reisen, Thomas Cook, Bucher Last Minute e Oger Tours - non porterà nessun nuovo vacanziero in Egitto e cancellerà ogni viaggio già prenotato", ha annunciato la società in un comunicato.
PAESI SCANDINAVI - Decisione più drastica quella adottata dai paesi scandinavi, che hanno deciso di rimpatriare immediatamente i propri cittadini. In Svezia, i tour operator Ving, Apollo e Fritidsresor hanno cancellato viaggi in Egitto fino a metà ottobre, compresi quelli già prenotati da circa 1.600 persone. I turisti di questi tre tour operator, già nel Paese, saranno rimpatriati nel fine settimana.  Anche i tre principali operatori norvegesi (Ving, Star Torre, Apollo) di comune accordo rimpatrieranno 214 turisti norvegesi attualmente in vacanza a Hurgada. In Finlandia, i due tour operator che organizzano viaggi in Egitto, Finnmatkat e Tjareborg, hanno assicurato che rimpatrieranno tutti i loro clienti, complessivamente circa 235 ad Hurgada, al più tardi lunedì. Tjareborg ha annullato tutte le partenze per la fine di settembre, Finnmatkat fino al 7 ottobre.



sabato 20 luglio 2013

Ristorante sottomarino alle Maldive

Una cena speciale: sotto il mare, in mezzo ad una miriade di pesci coloratissimi, Dove? Alle Maldive, sull’isola di Rangali nel atollo di Ari, dove sorge il lussuoso Resort Hilton Conrad Maldives.

Da una scalinata che parte dalla spiaggia, si accede ad un locale immerso nelle limpidissime acque maldiviane, a 5 metri sotto il livello del mare si trova questo ristorante unico nel suo genere. La copertura è formata da lastre di vetro trasparente che permettono una visione a 270° del paesaggio sottomarino che circonda il locale.

All’interno di questo acquario, possono cenare 12 persone contemporaneamente. Naturalmente occorre prenotare con largo anticipo ( almeno 2 settimane prima) Il prezzo si aggira sui 250 dollari a persona.




Undersea Restaurant Ithaa ( perla in maldiviano)




NAXOS & KOUFONISI - Grecia - le spiagge più belle

giovedì 4 luglio 2013

Vacanze in Sardegna: aumentano le spiagge destinate ai cani


Comunicato del: 02-07-2013  di Explore Sardinia

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A quanti sarà capitato di dover rinunciare alle vacanze in Sardegna perché impossibilitati dal portare con se il proprio cane? E quanti hanno invece rinunciato perché non trovavano spiagge in cui questi animali potessero essere tranquillamente accettati? Fortunatamente le cose negli ultimi anni stanno cambiando, ed i nostri amici a quattro zampe possono finalmente condividere le vacanze al mare con i propri padroni.
Da nord a sud, ecco dove si trovano le dog beach della Sardegna: Santa Teresa di Gallura, Punta Nera a Palau, Badesi,Fium
e Santo tra Stintino e Porto Torres, Sorso, Costa Caddu a San Teodoro, La Caletta di Siniscola, Torregrande, Tortolì, Bau Beach il Fico e Bau Beach Planargia a Barisardo, Gonnesa, Muravera, Poetto di Quartu Sant'Elena e Is Prunis a Sant'Antioco.
Grazie alla maggiore sensibilità delle persone e all'instancabile attivismo delle associazioni che si battono per la tutela dei diritti degli animali, il numero delle spiagge sarde destinate ad ospitare i cani continua a crescere di anno in anno e diversi passi sono stati compiuti dalle amministrazioni comunali per dotare queste zone dei servizi almeno essenziali.
Ovviamente ogni spiaggia ha le sue regole da rispettare e in linea di massima comprendono la regolare iscrizione dell'animale all'anagrafe canina, la disponibilità di una museruola e di un guinzaglio se necessario, il divieto assoluto di condurre in spiaggia quei cani che presentano un carattere particolarmente aggressivo e l'obbligo da parte dei proprietari di rimuovere qualsiasi deiezione degli animali in modo da preservare la pulzia della spiaggia.
Una delle soluzioni sicuramente più vantaggiose per garantire ai cani la massima libertà è quella di affittare una casa vacanze: ormai rappresentano la maggioranza i proprietari che concedono questa possibilità, quindi disciplinando come si deve il proprio cane, la convivenza non è più un problema.
Le ville in affitto sono sicuramente la tipologia di alloggio che offre i maggiori vantaggi che derivano innanzitutto dal maggiore spazio a disposizione e dalla presenza di un giardino o comunque di un'area all'aperto nel quale il proprio cane avrebbe modo di correre e giocare.
Per essere sicuri delle condizioni dell'alloggio e per avere le dovute rassicurazioni sulla possibilità di ospitare il proprio cane, è meglio rivolgersi ad agenzie o tour operator seri e competenti che possano offrire tutte le garanzie del caso



sabato 22 giugno 2013

Un viaggio da vivere intensamente: California, Parchi ed una crociera per la Baja California



Los.Angeles., Las Vegas, Deserto e San Francisco ...
Sedici giorni davvero speciali, via terra e via mare lungo la mitica West Coast americana.
Dopo il volo dall'Italia per 
Los Angeles
 ed il pernottamento, è previsto un secondo giorno da trascorrere nella città, con una visita di mezza giornata.
Il terzo giorno si partirà per un emozionante tour in pullman di una settimana, attraversando il 
deserto Californiano per raggiungere le mille luci di Las Vegas, ove si trascorrerà un'intera giornata libera. Nei giorni successivi si toccheranno Mammoth Lake, lo Yosemite National Park, per arrivare fino a San Francisco,dove sarà incluso il giro panoramico della città con guida parlante italiano. Un ulteriore giorno libero permetterà di scoprire in autonomia questa grande città e le sue particolari architetture. Nel penultimo giorno si percorrerà la 17Mile Drive, facendo sosta a Carmel e Monterey, proseguendo per Santa Maria, mentre per l'ultimo giorno di tour, dopo la visita a Santa Barbara, sarà la volta del rientro a Los Angeles con pernottamento.

 

Una crociera lungo la Riviera Messicana ....
Il giorno successivo è previsto il trasferimento a Long Beach per l'imbarco sulla nave che vi ospiterà nei quattro giorni della crociera 'Riviera Messicana'. Si andrà alla scoperta di Catalina e di Ensenada per rientrare poi a Los Angeles. Potrete rilassarvi sui ponti o decidere di sperimentare le tante attrazioni di cui dispone la nave!
Il quindicesimo giorno, dopo lo sbarco, è previsto il trasferimento in aeroporto e l'imbarco per il rientro in Italia.


Partenza da Milano e Roma il 13 settembre
Voli dall'Italia in classe economica; tutti i trasferimenti in loco; 2 notti in solo pernottamento a Los Angeles in camera doppia standard (hotel prima categoria); 7 notti di tour in bus (viaggio di gruppo) con accompagnatore multilingue, italiano incluso, in solo pernottamento (camera doppia standard in hotel categoria turistica superiore/prima categoria in base alle località); 1 notte a Los Angeles in solo pernottamento in camera doppia standard (hotel prima categoria); 4 notti di crociera su Carnival Inspiration in cabina doppia interna  cat. prima superiore in pensione completa (incluse le bevande analcoliche presso i dispenser ubicati al buffet self-service); mance a bordo; tasse aeree e portuali.

Quota per persona in camera doppia standard e cabina interna: da 2.351€Quota apertura pratica 60€, Assicurazione 55/79€ in base all'importo del viaggio per person
a
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Per informazioni:
Holidays & tours tel. 0522262545 - e mail: claudio@holitour.com




domenica 9 giugno 2013

Mediopadana: Nuova stazione ferroviaria dell'alta velocità inaugurata a Reggio Emilia

Ieri, 8 giugno, è stata inaugurata la Stazione Mediopadana dell'alta velocità ferroviaria a Reggio E. Un evento storico per una città come Reggio che apre nuovi orizzonti e la proietta nel futuro.
Oggi ho deciso di visitarla e, nonostante la pioggia, ho trovato centinaia di persone che hanno avuto la mia stessa idea. Mi aspettavo un spettacolo affascinante, ma la realtà ha superato l'aspettativa: un opera d'arte concepita dal architetto Calatrava che ha modellato ferro  e vetro creando onde che si muovono con eleganza ed armonia. Oggi è ancora un cantiere aperto e sembra una cattedrale nel deserto ma la sua maestosità, eleganza e bellezza devono essere uno sprone per tutti per renderlo un monumento integrato con una città proiettata nel futuro. Sono orgoglioso che la mia città si sia dotata di quest'opera che spero potrà essere in futuro il vanto di tutti gli italiani.



sabato 6 aprile 2013

La Malaria: informazioni utili e cose da sapere


LA MALARIA

Per molti di coloro che si apprestano a leggere, le informazioni che daremo sulla malaria saranno cose risapute, ma sono tanti i lettori che si approcciano al nostro portale senza una conoscenza approfondita di uno dei problemi del Kenya che vanno trattati con la dovuta cautela ma che spesso diventano materia per leggende, dicerie e inesattezze, alimentate dalla superficialità di tanti medici generici italiani e dalla malafede di alcuni luminari al soldo di alcune case farmaceutiche (due in particolare).
Quindi tanto vale cominciare dall'inizio: La malaria si prende dalla puntura (e non dal "morso" come ancora trovate scritto su alcuni siti e blog che regolarmente vengono spulciati e copiaincollati da altrettanti pseudo-giornalisti ignoranti) della zanzara anofele, che inietta il protozoo parassita "plasmodium falciparum". 
Non si tratta di un virus! Non si attacca da persona a persona o attraverso sangue o saliva! Oppure, come suggerisce l'estensore idiota di un sito di viaggi "perchè non si lavano bene la frutta o le mani". La zanzara anofele, e solo la femmina, deve pungere proprio te.
La malaria sta in incubazione solitamente una decina di giorni, in rari casi una settimana, più spesso fino a quindici giorni. Ci sono turisti, appena arrivati nei villaggi turistici, che sono convinti di aver preso la malaria dopo qualche ora. Non è possibile.
MA LA BALLA PIU' GROSSA RIGUARDO ALLA MALARIA è costituita dalla PROFILASSI.
I medici italiani, i siti governativi, addirittura i tour operator più importanti, consigliano per la malaria di fare una cura preventiva, che potrebbe venire buona nel caso uno dovesse contrarre l'infezione. Date le probabilità che ci sono, specie durante una vacanza breve sulla costa keniota, di prendere la malaria, sarebbe come fare una cura preventiva per non prendere il glaucoma e una per non contrarre il colera.
Oltretutto la profilassi è dannosa, per il fegato e per i tanti effetti collaterali causati ad esempio dall'utilizzo contemporaneo di altre medicine. Quando si parla di "copertura del 75% dalla malaria" non si tratta d'immunizzazione, ma di semplici supposizioni mai confutate realmente.
Da qualche anno a questa parte, come se non bastasse, esistono medicine SICURE AL CENTO PER CENTO che agiscono come normali antibiotici una volta che la malaria dovesse sopraggiungere. Ovviamente in Italia non sono venduti e in Kenya costano un quinto delle medicine profilattiche, come il Malarone della Glaxo.
I farmacisti locali vendono insieme anche il "kit" per farsi da soli il vetrino e una combinazione di due farmaci, per debellarla completamente, nel remoto caso che la prendiate.
La sostanza base è l'artemisina, che è in grado non solo di curare efficacemente la malaria, ma anche di sterilizzare le zanzare anofele, che così non si possono riprodurre. In questo modo, in pochi anni, la malaria in Kenya è calata del 46% e dati non ancora ufficiali del 2010 parlano addirittura del 60%.
I farmaci più importanti a base di artemisina sono prodotti in Cina, e le multinazionali che speculano sulla nostra salute sembrano non apprezzare...
I più importanti medici che operano in Africa da anni si esprimono positivamente sulle combinazioni di farmaci a base di artemisina e chinino e dichiarano che la profilassi è da evitare assolutamente. Quindi non fate la profilassi per venire in Kenya, ma prima di tornare a casa acquistate un kit combinato, che ha solitamente scadenze lunghe.
QUANDO LO CAPIRANNO ANCHE IN ITALIA?

Alleghiamo articoli e interviste tratte dall'archivio di malindikenya.net e una anche dall'archivio del Corriere della Sera.

Perchè la profilassi antimalarica diventa inutile.
La cura preventiva per la malaria, per i turisti che frequentano il Kenya, è ormai superata. Le importanti conquiste scientifiche che il Kenya per primo ha sperimentato, più di dieci anni fa, stanno dando i loro frutti con numeri che premiano la costanza della sanità nazionale e la spinta decisiva dei ricercatori e di luminari come l'italiano Mauro Saio, da più di vent'anni impegnato su questo fronte. "Ormai non soltanto è più dannosa, ma anche meno sicura delle nuove medicine che si prendono solo nel caso la malaria sopraggiunga - spiega Saio - il combination treatment, in dotazione presso tutte le farmacie keniote, è sicuro e per chi non vive vicino a una struttura sanitaria che possa verificare l'esistenza della malaria, è possibile anche dotarsi di un test per controllarla da sè. Come per il test di gravidanza, c'è un metodo efficace che sostituisce il vetrino". Il dottor Saio quindi si sente di consigliare a chiunque si voglia recare in Kenya, di evitare la profilassi antimalarica che, oltre a garantire una copertura parziale dal virus, non fa bene al fegato ed è meno economico delle medicine che si vendonmo in Kenya. Si fa fatica, per abitudine, a pensare che uno stato africano sia dotato di medicinali migliori di quelli che si possono trovare in Italia, ma in realtà essendo quella contro la malaria una delle principali battaglie condotte negli ultimi dieci anni dai medici di Nairobi, il Kenya oggi si può dire all'avanguardia nel mondo, grazie alla combinazione di farmaci tradizionali e altri (quelli contenenti artemisina) che hanno la doppia azione di debellare la malattia e bloccare la diffusione del virus, sterilizzando le zanzare anofele ed impedendo così la loro riproduzione. Quindi niente profilassi e, una volta giunti in Kenya, recarsi in una farmacia ed acquistare il kit per la malaria. Con una spesa di dieci euro e con una durata media di cinque anni, prima della scadenza. Ottimo da tenere in Italia per chi vuole tornare o da passare ad altre persone che intendono recarvisi in futuro.
MALINDIKENYA.NET

Malaria in calo del 60% in Kenya, a Malindi è quasi sparita.
I dati del Governo parlano di un calo del 42%, ma sulla costa del Kenya si arriva anche al 60%. La malaria sta scomparendo velocemente dal Paese e i numeri, mese per mese, lo confermano. La notizia è di quelle splendide soprattutto per la popolazione locale che fino a qualche anno fa nè è stata vittima, anche per via della scarsa informazione, delle cure a cui non tutti potevano accedere ed altre motivazione dovute a noncuranza e poca attenzione da parte dello Stato. Ma è un'ottima notizia anche per i turisti che da sempre nutrono qualche timore nei confronti della febbre tropicale e si attrezzano di conseguenza, spesso esagerando con cure preventive o precauzioni. 
Importanti, a tal proposito, sono le statistiche elaborate dall'Ufficio Sanitario di Malindi. Nei test effettuati su soggetti a rischio, ad esempio, si è passati da una media del 7% di affetti da malaria cronica, del gennaio 2007, al 3% dello stesso mese del 2008 e si calcola che in questi mesi la percentuale si sia ulteriormente ridotta. "Molti elementi concorrono a questi risultati - spiega Dickson Mugaza, responsabile sanitario di Malindi - innanzitutto la lenta scomparsa della zanzara anofele, per diversi motivi, poi l'accessibilità delle cure a tutti, con molti medicinali in distribuzione gratuita e anche la dotazione di zanzariere anche alla classe meno abbiente". Ma i numeri sono confortanti non soltanto per quanto riguarda la cura della malaria nei confronti dei kenioti, ma anche per i residenti italiani e i turisti. La possibilità di prendere la febbre tropicale è diminuita vertiginosamente, Nel 2007 i casi segnalati su 90.000 turisti italiani arrivati sulla costa keniota sono stati 14, ovvero lo 0,0003%. Roba da Superenalotto.
In pochi anni il Kenya è diventato uno dei Paesi più sicuri dell'Africa in tal senso. Il merito è in parte italiano. Mauro Saio, primario del reparto di malattie infettive del Nairobi Hospital, ha fatto parte del team che nel 1996 ha rivoluzionato le cure per la malaria in Kenya, portando il Paese ad essere il primo tra quelli in cui il problema esiste, ad introdurre l'artemisina nei medicinali antimalaria. "Abbiamo sperimentato questo metodo per primi nel mondo - spiega Saio - grazie alla collaborazione con i ricercatori cinesi, che per primi hanno messo in atto questa nuova cura. L'artemisina agisce direttamente sui gametociti della malaria, rendendo di fatto sterili le zanzare anofele che pungono l'uomo, in modo da impedire loro di riprodursi. Questo è il motivo principale della quasi estinzione della specie". Parallelamente sono state messe in commercio altre medicine "del giorno dopo" veramente efficaci, come il Coartem. "In Kenya ormai da qualche anno si trova il cosiddetto Combination Treatment - illustra il medico italiano - che cura la malaria e allo stesso tempo ne previene il ritorno. In più il Governo si è attivato per ridurre i costi dei medicinali, in modo da poter garantirne l'accesso anche alle classi più povere. E' stata anche bloccata la vendita in composizione singola, perchè è proprio la combinazione di cure e la sua completezza a creare i presupposti per debellare la malaria. Ora il Kenya è all'avanguardia in Africa, da questo punto di vista". Se è vero che oggi nessuna vaccinazione viene richiesta a chi entra in territorio keniano, è altrettanto vero che risulta antiquato parlare di profilassi antimalarica, di fronte a una così scarsa probabilità di prenderla.

MALINDIKENYA.NET  
 
MALATTIE TROPICALI IL RIMEDIO È USATO IN CINA DA 3000 ANNI
La cura verde contro la malaria
Dall' artemisia un derivato efficace, nell' esperienza di un medico italiano

DAL NOSTRO INVIATO A NAIROBI - «Profilassi farmacologica contro la malaria? No grazie. Oggi la malaria si cura ai primi sintomi. I farmaci che si usano per la prevenzione costano cari e hanno effetti collaterali. Meglio l' artemisimina, un principio attivo contenuto nella pianta di artemisia». Chi parla così sicuro è Mauro Saio, un medico italiano che da venticinque lavora in Kenya e da una ventina al Nairobi Hospital. La sua specialità è studiare e curare la malaria, una malattia che ogni anno provoca da un milione a tre milioni di morti, a seconda delle stime. Secondo l' Organizzazione Mondiale della Sanità le persone colpite ogni anno dalla malaria della quale è responsabile un parassita, il Plasmodio, trasmesso con la puntura delle zanzare anofele, sono 300 milioni in tutto il mondo. Parassita insidiosissimo: muta geneticamente con grande rapidità e si trasforma in modo tale da sviluppare una pronta resistenza ai farmaci. «Ecco perché il vecchio chinino, utilissimo cent' anni fa, - spiega Saio - ora non serve più. La sua efficacia è scesa fino a diventare quasi zero. Così è accaduto per l' Halofantrina, che si usava a piene mani una quindicina d' anni fa. In quel periodo si è capito che si dovevano associare due farmaci diversi, in modo da ridurre l' insorgenza della resistenza. La terapia con chinino, mano a mano che il plasmodium diventa resistente, veniva accompagnata con somministrazione di antibiotici: in un primo tempo si usava la tetraciclina, ora la doxiciclina». «All' inizio degli anni Novanta - racconta ancora il medico italiano - ho invitato in Kenya il professor Lee perché presentasse un nuovo principio attivo in uso nel suo Paese, la Cina, da almeno 3000 anni: l' artemisimina, composto idrosolubile quindi facilmente assorbibile dall' organismo. Usata in Kenya l' artemisimina non solo funzionava alla perfezione ma uccidendo il parassita rendendolo anche sterile, riduceva la trasmissione. In particolare dava risultati ottimi contro il Plasmodium falciparum, il più pericoloso dei quattro parassiti che provocano la malaria. Quello che quando colpisce quasi sempre, se non curato, uccide e che sviluppa resistenza ai farmaci assai rapidamente. Solo nel ' 98, dopo aver salvato decine di persone con un farmaco fatto con sola artemisia, mi sono accorto dei primi segni di resistenza del parassita. Gli ammalati apparentemente guarivano, ma dopo poche settimane si presentavano in ospedale con una recrudescenza. Per bloccare l' evoluzione ho cercato di associare l' artemisimina con altri farmaci, ma con risultati poco entusiasmanti, anche perché dovevo usare quei medicinali che avevano effetti collaterali importanti. Finalmente è stato messa a punto una specialità che da un lato cura la malaria con l' artemisimina, e dall' altro impedisce che il parassita diventi resistente, con la lumefantrina. È un farmaco eccezionale: entrato in produzione nel 1999 in sette anni non ha perso la sua efficacia». La sua assunzione è semplicissima. In caso si verifichino i sintomi della malaria, febbre alta, mal di testa e spossatezza, dopo il test per verificare la presenza del Plasmodium nel sangue si prendono 4 pastiglie, due volte al giorno, dopo i pasti, per tre giorni. Una bella differenza se si pensa che i farmaci usati per la profilassi vanno presi un paio di settimane prima di arrivare in zona malarica e qualche settimana dopo esserne usciti. «L' unica vera profilassi che si deve applicare è fatta di accorgimenti semplici; - specifica il dottor Saio - coprirsi con maniche lunghe dopo il tramonto, dormire sotto una zanzariera e usare prodotti repellenti agli insetti da applicare sulla pelle». Espedienti ottimi ma che comunque non impediscono del tutto il contagio. Per chi vive in zona endemica, la nuova cura è un toccasana: la profilassi farmacologica scongiurava sì la malaria, ma diventava un peso eccessivo per il fegato, l' organo dove il plasmodium si concentra e si sviluppa. E poi il prezzo, veramente basso, anche se nel Terzo Mondo (data l' estrema povertà delle popolazioni) non si può usare l' espressione "accessibile a tutti". Un ciclo di terapia costa 1,2 euro per un adulto e 80 centesimi per un bambino. «Da quando uso questo farmaco - spigola il dottor Saio ridendo - sono quasi disoccupato. Ho fatto molte ricerche e statistiche e sono convinto che può essere la soluzione per combattere seriamente la malaria. Non è una via semplice, perché i produttori dei vecchi farmaci non intendono togliere dal mercato i loro prodotti. Ma presto dovranno farlo anche perché l' Oms, ormai, ha imboccato anche lei con convinzione la strada dell' artemisimina e l' uso di due farmaci in combinazione». Massimo Alberizzi1-3 milioni La malaria provoca una vera ecatombe, ma un dato preciso non esiste e varia notevolmente a seconda delle stime I decessi ogni anno 300 milioni I colpiti ogni anno Questa la stima dell' Organizzazione mondiale della sanità sui contagiati dal plasmodio della malaria
Alberizzi Massimo

PROFILASSI ANTIMALARICA, PIU' DANNOSA CHE INUTILE 
IN ITALIA TRA MALAFEDE E IGNORANZA CONTINUANO A CONSIGLIARLA 

Come spesso accade, ci vogliono avvenimenti tragici e luttuosi per rilanciare campagne contro chi ignora reali pericoli. In questo caso però sembra tutto più assurdo: malindikenya.net con tanti medici locali e residenti, da sempre si batte per convincere turisti, viaggiatori, agenzie, tour operator, Farnesina e Ministero della Sanità che la profilassi antimalarica è inutile e dannosa per l'uomo. Niente. I dottori italiani continuano a lavarsene le mani e consigliano il "malarone" quando non addirittura il Lariam, farmaco ormai desueto in tutto il mondo tranne che in Italia, i cui danni al fegato e le noie all'apparato respiratorio sono noti. Qualche giorno fa a Watamu una turista italiana, una ragazzina di sedici anni è morta per arresto cardiaco e i suoi problemi in vacanza erano iniziati dopo l'assunzione di questo medicinale. Questa mattina l'autopsia sulla giovanissima ragazza cercherà di fare luce sulle cause, ma noi non possiamo seguitare a tacere. La profilassi antimalarica non solo serve a poco, ed è stata palesemente sorpassata da medicinali che agisco solo in caso sopraggiunga la malaria, ma fa male. Ora anche gli stessi kenioti, che non hanno certo (in media) la nostra cultura e il nostro welfare (ma se andiamo avanti così...), possono accedere ai farmaci a base di artemisina, che in Italia non sanno neanche cosa sia. Cosa vogliamo pretendere da un Paese in cui stiamo diventando i peggiori in molti campi: su internet si trovano parecchi siti di operatori turistici che consigliano, come prevenzione contro la malaria, di "lavare bene la frutta e le mani" o di evitare "il contatto con gli indigeni". Altri articoli dicono che la malaria è provocata dal "morso" della zanzara, perchè è risaputo che la anofele ha i denti...i medici spesso consigliano per i viaggi in Kenya di fare la vaccinazione per la febbre gialla (ultimo caso nel 1981, in un luogo in cui non vedono un bianco dai tempi della rivoluzione dei Mau Mau). A voi che leggete il nostro portale chiediamo: fidatevi e spargete il più possibile la notizia, la profilassi è una merda e non ce n'è bisogno. Per evitare di dover pensare che una giovane vita è stata spezzata anche per causa di questo.



giovedì 4 aprile 2013

Causa legale fra Fiavet-Expedia: primo round alla federazione



 
Fortunato Giovannoni
Fortunato Giovannoni
Il Tribunale di Milano ha dato ragione a Fiavet nella causa di primo grado contro Expedia, intentata per concorrenza sleale e pubblicità ingannevole. Il ricorso riguardava una campagna pubblicitaria di Expedia in cui si parlava esplicitamente di voli con “nessuna spesa di agenzia” e di “zero spese di prenotazione”. Il Tribunale ha ritenuto la campagna «non veritiera e lesiva degli interessi delle agenzie operanti nello stesso settore». «Questa pronuncia ci riempie di soddisfazione – afferma Fortunato Giovannoni, presidente Fiavet – perché abbiamo conseguito una vittoria che riconosce quello che da sempre perseguiamo: vale a dire la chiarezza delle regole del mercato e il rispetto del lavoro e dell’impegno delle imprese dell’intermediazione. Continueremo a svolgere la nostra funzione di custodi degli interessi legittimi della categoria, monitorando con la necessaria attenzione ogni fenomeno discorsivo del mercato».

domenica 13 gennaio 2013

la porta


Attraversa la porta ed entra...
un mondo nuovo ti accoglie...
cerca tra le tante meraviglie e bellezze del passato
quello che vorresti diventasse il tuo mondo...


Cambogia: Templi di Angkor