venerdì 14 marzo 2014

La morte del last minute



Si è spento, seppur ancora giovane.  Lo ricordano tour operator, compagnie aeree e agenzie di
viaggi, che si uniscono al dolore dei propri clienti per questa grave perdita.

I tempi in cui ci si poteva presentare in agenzia di viaggi con le valigie in mano non ci sono più, semplicemente perché non ci sono i posti da acquistare.

Spiegatelo a tutti che c'erano anni in cui, ogni settimana, partivano 15 voli charter per le Maldive e che a oggi 
ne sono rimasti un paio o poco più Ditelo a tutti che qualche tempo fa c'erano decine di voli che decollavano verso i Caraibi e che oggi, al contrario, il problema è trovare posto per partire. Fate girare la voce che i tempi sono cambiati e che, se gli operatori che qualche anno fa avevano abituato i passeggeri al sottocosto sono quasi tutti miseramente falliti, un motivo c'è.

Qualche sconto, soprattutto in bassa stagione, indubbiamente si può trovare, ma dimenticate i tempi delle 
Maldive a 700 euro perché non torneranno più. Non torneranno perché vendere posti sottocosto di oltre 1.000 euro, come in questo esempio, è contrario a qualsiasi logica e produce un danno enorme a se stessi e al mercato.

Nel frattempo, a complicare le cose con la stagione estiva alle porte, c'è la crisi egiziana: se il M
ar Rosso non sarà in grado di attrarre la fetta di passeggeri di sua competenza, ci troveremo molto velocemente con i voli verso Spagna e Grecia pieni e un'altra stagione complicata da gestire.

In attesa di scoprire come queste variabili incideranno sui viaggi della prossima estate, è bene
informare tutti sul triste annuncio di quest'oggi: il last minute, quello vero, non c'è più.







(articolo TTGItalia 14/03/2014)

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