sabato 25 giugno 2011

Viaggiate con Ryanair!!!


Cronaca da TG COM
23.6.2011

Bloccati in aereo sotto il sole per ore
Un passeggero forza il portellone Ryanair

Siviglia, un italiano: "Denuncerò la compagnia per danni, l'aria condizionata era guasta"

foto Dal Web
16:42 - Due ore sotto il sole. A 50 gradi senza acqua, con l'aria condizionata guasta e il respiro sospeso, in cerca di ossigeno. Claustrofobia, attacchi di panico, svenimenti. Potrebbe sembrare un film horror, ma questa volta è la realtà vissuta dai passeggeri del volo Ryanair FR9342 Siviglia-Pisa, intrappolati all'aeroporto spagnolo dentro un velivolo in avaria.
E' il 16 giugno scorso, la partenza è prevista per le 12,50 ma dopo 2 ore e 20 minuti di ritardo la situazione precipita. Siamo quasi alla disperazione quando, come in tutte le brutte storie destinate a finire bene, spunta l'eroe, Marco Pezzola, un musicista aretino, che vuole salvare la moglie in preda ad un attacco d'asma.

Si getta sul portellone anteriore del velivolo e lo forza, attivando lo scivolo d'emergenza. Per i passeggeri è la libertà, si precipitano tutti sulla pista di atterraggio. Molti però sono in cattive condizioni. Bisogna chiamare le ambulanze, e quella parte di aeroporto si trasforma in un pronto-soccorso da campo. Tra i malcapitati ci sono asmatici, cardiopatici aziani. Ed anche quattro neonati, tra i quali un bimbo di 11 mesi bisognoso di cure.

Una situazione limite che ha attirato l'attenzione della Facua, la maggiore associazione dei consumatori spagnola e la Aesa, agenzia statale per la sicurezza aerea che hanno aperto un'indagine, l'accusa alla compagnia aerea è di aver messo in pericolo la salute dei viaggiatori.

La Ryanair si scusa. Spiega che il ritardo è stato provocato dal guasto nell'aria condizionata. E declina ogni responsabilità: "Il capitano ha eseguito gli ordini della Torre di controllo, in attesa di assistenza tecnica". Ma Pezzola non ci sta e annuncia: "Denuncerò Ryanair per tutti i danni subiti. Chi prende questi aerei deve sapere a cosa va incontro".

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