sabato 25 febbraio 2012

Stati Uniti: ritorno alle Agenzie viaggi



 Gli Stati Uniti sono sempre un passo avanti a noi, Internet è arrivato prima, le Olta e Agenzie Viaggi on line sono partite molto prima che da noi ed in Europa. Com'è la situazione oggi: Negli USA Tutti sono pazzi per le agenzie di viaggi. Questo, almeno, è quello che succede in America secondo Travel Weekly, che sottolinea la grande attenzione che i media statunitensi hanno dedicato in questo mese alle agenzie di viaggi.

Solo nell'ultimo mese, infatti, sia Forbes Magazine sia il New York Times hanno dedicato spazio e articoli alle agenzie viaggi, senza contare i servizi su CNN.com e Nbc sul lavoro delle agenzie di viaggi. "Un grande mese per l'immagine degli agenti sui media consumer", ha commentato il ceo di Asta Tony Gonchar.

Fra i fattori che hanno contribuito al ritorno di popolarità delle agenzie di viaggi e dei professionisti del comparto vengono evidenziate le conseguenze dell'eruzione vulcanica in Islanda nel 2010, la tragedia di Costa Crociere e le tempeste di neve che hanno colpito gli Usa lo scorso anno. Tutti elementi che hanno ricominciato a far apprezzare ai clienti e ai viaggiatori la possibilità di appoggiarsi ad un backoffice competente e presente che permetta di superare le difficoltà che si possono verificare nel corso di un viaggio. "Rivolgersi ad un agente di viaggi – dice Gonchar – è come stringere una polizza assicurativa".

Altro fattore è la crescita forse eccessiva della Olta: il cliente consumatore si trova disorientato dall'infinita serie di informazioni e possibilità diverse, e sente la necessità di una guida specializzata, ossia l'agente di viaggio. Secondo Kate Urekew, executive director of travel management marketing di Circles a Boston, il tempo che si perde cercando di organizzare un viaggio da soli, online, è ormai diventato davvero eccessivo per il cliente, e il ritorno in agenzia sembra essere la soluzione migliore.
Bene!!! sarà cosi anche in Italia, dopo eventuali esperienze negative si tornerà a cercare l'esperto che possa aiutarti alla scelta migliore.

domenica 19 febbraio 2012

Una barzelletta con la Ryanair

Il risparmio Ryanair in una barzelletta

Michael O'Leary, amministratore delegato di Ryanair, arriva in un hotel a Dublino. Entra in un bar e chiede una pinta di Guiness alla spina. Il barman annuisce e gli dice: "Fa un euro, signore". Sorpreso, O'Leary risponde "Cavolo, è davvero economica!" e dà l'euro. Il barman, compiaciuto, dice: "Sa, cerchiamo di rimanere al passo con la concorrenza. Siamo l...a birreria più economica di Irlanda". "Complimenti", risponde O'Leary.

A quel punto il barista lo guarda e nota: "Signore, vedo però che non avete il bicchiere. Probabilmente le serve uno dei nostri. Fanno tre euro". O'Leary scuote la testa, ma paga. Prende la sua birra e fa per andare a sedersi. "Scusi - gli dice il barista - Per sedersi fanno due euro di extra. Se lo avesse prenotato online, sarebbe stato solo un euro".

O'Leary, scocciato, prova a sedersi, ma la sedia è troppo piccola. "Signore, vedo che lei è troppo grosso per i nostri sedili. Dovrà prendere quindi un extra posto per il modico costo di 4 euro" dice il barista. O'Leary è veramente scocciato. Si alza e si siede al bancone, sbattendo la birra sul piano e urla: "Questo è ridicolo! voglio parlare con il direttore!". "Ah, vedo che ha scelto il bancone - risponde gentilmente il barman - fanno due euro, grazie".

O'Leary si fa paonazzo dalla rabbia. "Ma lei sa chi sono io?" grida "Certo, mister O'Leary"."Ne ho abbastanza - risponde il magnate - sono venuto per farmi una birra tranquillo e mi trattate così. Voglio parlare con il direttore!". "Ma certo, signor O'Leary - risponde affabile il barista - può contattarlo fra le 9 e le 9.10 ogni lunedì e martedì a questo numero. Le chiamate sono gratis, alla risposta, ma pagherà dieci centesimi al secondo per parlare".

"Non entrerò mai più in questo bar nella mia vita" strilla O'Leary. "Ok sir, ma si ricordi, siamo il solo hotel in Irlanda che vende pinte di birra a un euro...sorridendo

martedì 14 febbraio 2012

Due cuori al Bedford Post ...

Appena fuori New York si trova il romantico rifugio di Richard e Carey Gere, un posto ideale per rigenerarsi e celebrare la festa degli innamorati.
L'Hotel si trova nel cuore della contea di Westchester, nei pressi di New York, a pochi chilometri ma Manhattan, un posto romantico e magico, perfetto per una fuga d'amore! Parola di Mr.Gere. Il Bedford Post Inn è unico e speciale ed è uno dei pochi edifici della zona ad essere sopravvissuto alla guerra di indipendenza. Per la coppia è stato amore a prima vista e quando ha chiuso il ristorante italiano da Nino's, Richard e sua moglie hanno comprato l'albergo, con la speranza che chiunque soggiorni qui provi la stessa cosa. Nell'Hotel ci si sente subito a casa, le camere sono solo 8 e la sera ci si trova tutti a tavola per gustare un buon calice di vino; l'accoglienza è familiare, elegante, semplice ma curata in ogni dettaglio. Qui anima e corpo sono coccolati: la coppia ha puntato su gastronomia e meditazione. Due sono i ristoranti e lo Yoga Loft è costruito con legname riciclato, con grandi lanterne Noguchi e si affaccia su un giardino Zen con felci, aceri giapponesi: un angolo di Oriente a un'ora d'auto da Manhattan!
Venire qui è un po' una fuga dalla realtà: per entrare nel mood gli ospiti hanno a disposizione corsi di yoga, meditazione e tai chi, tenuti ogni giorno da maestri professionali. Oltre a queste particolarità un altro motivo valido per venire al Bedford Post è scoprire un angolo di autentica America, il villaggio di Bedford e la valle dell'Hudson. In ogni momento dell'anno c'è qualcosa da fare: percorsi di trekking a piedi e a cavallo, golf, pesca, rafting e sci. Una nota di merito va all'autunno, davvero spettacolare, dove il foliage è da set cinematografico, ma in ogni caso l'atmosfera è magica sempre.
Perfetto per una sorpresa alla vostra amata in stile Pretty Woman...

Fonte. Mile Magazine